All'indomani dell'aumento del 15% delle tariffe per la biglietteria Trenitalia cd "di fascia alta" con "sconto" del 5% per chi compra on line, il Presidente Giannetti scrive al Ministro Bianchi per comprendere quanto siano chiari gli obiettivi e la situazione. E' il primo passo verso una contestazione netta: in questo caso siamo di fronte ad un monopolio e, in ogni caso, queste scorrettezze non sono ammissibili.
I veri penalizzati sono gli agenti di viaggio assieme ai consumatori "deboli".
Lettera aperta
Egregio Signor Ministro Bianchi,
riteniamo assolutamente criticabile il recente e consistente aumento dei prezzi della biglietteria Trenitalia rispetto ai prodotti ccdd "di fascia alta".
Sarebbe troppo facile attribuire tale nostro giudizio estremamente negativo ad un mero "risentimento di categoria" per il fatto che gli aumenti sono più del 15 %, ridotti in misura del 5% per le transazioni effettuate sul sito di Trenitalia.
Le agenzie di viaggio italiane costituiscono per Trenitalia una utilissima rete distributiva sul territorio nazionale presso la quale si rivolge un pubblico eterogeneo (dal manager all'anziano) trovando un servizio competente, transazioni sicure ed anche un ambiente confortevole senza l'ansia di lunghe file.
Tra l’altro le agenzie di viaggio svolgono un servizio importantissimo per chi non è possessore di carta di credito e/o non può o non vuole navigare su internet.
Una fascia che spesso è costretta ad utilizzare il treno anche per motivi economici e che sarà colpita quindi dall'intero importo del rincaro stabilito da Trenitalia.
I servizi su cui si applica l'aumento sono praticamente tutti quelli che non siano afferenti al trasporto regionale e "ai pendolari" ed è impensabile che Eurostar ed EurostarCity riguardino solo la fascia alta della popolazione.
Su questi aspetti ci chiediamo se Ella è stato correttamente informato dai manager di Trenitalia.
Non è nostro compito difendere i consumatori e mi limito ad aggiungere che questo aumento differenziato non è certo corretto dal punto di vista concorrenziale da parte di Trenitalia verso la rete distributiva.
Trenitalia richiede alle agenzie di viaggio, per essere licenziatari della propria biglietteria, investimenti, adempimenti, fideiussioni, formazione del personale, sistemi software dedicati a fronte di una commissione che va al 4,80% (lordo) a partire dal 1° gennaio 2008.
A nulla valga la possibile obiezione che la riduzione del 5% dell'aumento del 15% si applica anche al ticketless (in vendita nelle agenzie di viaggio) poiché queste su tale tipo di biglietto non ricevono alcuna commissione e sono costrette da Trenitalia, che in questo modo ha praticamente già aumentato in un recente passato il costo della propria biglietteria, a richiedere il pagamento di un “diritto di agenzia” al cliente.
E' nostra opinione personale che il risanamento del trasporto ferroviario in Italia non dipenderà dal trasferimento dell'intera vendita della biglietteria on line tenuto conto dei costi che comporta gestire un sito web a quel livello. Sarebbe veramente troppo semplice e facile.
I problemi sono più gravi e strutturali e veramente non resta che invocare l'arrivo al più presto dei privati.
RingranziandoLa per l’attenzione ed in attesa di un Suo cortese riscontro, Le porgo distinti saluti.
Andrea Giannetti
Egregio Signor Ministro Bianchi,
riteniamo assolutamente criticabile il recente e consistente aumento dei prezzi della biglietteria Trenitalia rispetto ai prodotti ccdd "di fascia alta".
Sarebbe troppo facile attribuire tale nostro giudizio estremamente negativo ad un mero "risentimento di categoria" per il fatto che gli aumenti sono più del 15 %, ridotti in misura del 5% per le transazioni effettuate sul sito di Trenitalia.
Le agenzie di viaggio italiane costituiscono per Trenitalia una utilissima rete distributiva sul territorio nazionale presso la quale si rivolge un pubblico eterogeneo (dal manager all'anziano) trovando un servizio competente, transazioni sicure ed anche un ambiente confortevole senza l'ansia di lunghe file.
Tra l’altro le agenzie di viaggio svolgono un servizio importantissimo per chi non è possessore di carta di credito e/o non può o non vuole navigare su internet.
Una fascia che spesso è costretta ad utilizzare il treno anche per motivi economici e che sarà colpita quindi dall'intero importo del rincaro stabilito da Trenitalia.
I servizi su cui si applica l'aumento sono praticamente tutti quelli che non siano afferenti al trasporto regionale e "ai pendolari" ed è impensabile che Eurostar ed EurostarCity riguardino solo la fascia alta della popolazione.
Su questi aspetti ci chiediamo se Ella è stato correttamente informato dai manager di Trenitalia.
Non è nostro compito difendere i consumatori e mi limito ad aggiungere che questo aumento differenziato non è certo corretto dal punto di vista concorrenziale da parte di Trenitalia verso la rete distributiva.
Trenitalia richiede alle agenzie di viaggio, per essere licenziatari della propria biglietteria, investimenti, adempimenti, fideiussioni, formazione del personale, sistemi software dedicati a fronte di una commissione che va al 4,80% (lordo) a partire dal 1° gennaio 2008.
A nulla valga la possibile obiezione che la riduzione del 5% dell'aumento del 15% si applica anche al ticketless (in vendita nelle agenzie di viaggio) poiché queste su tale tipo di biglietto non ricevono alcuna commissione e sono costrette da Trenitalia, che in questo modo ha praticamente già aumentato in un recente passato il costo della propria biglietteria, a richiedere il pagamento di un “diritto di agenzia” al cliente.
E' nostra opinione personale che il risanamento del trasporto ferroviario in Italia non dipenderà dal trasferimento dell'intera vendita della biglietteria on line tenuto conto dei costi che comporta gestire un sito web a quel livello. Sarebbe veramente troppo semplice e facile.
I problemi sono più gravi e strutturali e veramente non resta che invocare l'arrivo al più presto dei privati.
RingranziandoLa per l’attenzione ed in attesa di un Suo cortese riscontro, Le porgo distinti saluti.
Andrea Giannetti
3 commenti:
L'aumento dei costi dei bigletti di Trenitalia non mi stupisce anzi ben venga ma almeno diano un servizio decente come nel resto degli altri paesi europei.
Siamo perfettamente d'accordo con questo commento.
Il problema è che in Italia tutto debba sempre avvenire con grande difficoltà, con tempi lunghissimi e spesso con costi superiori a quelli affrontati da altri paesi europei e non.
Inoltre il management di Trenitalia appare affetto dalla "sindrome dell'ecommerce" che prevede che tutti i problemi e tutti i mali saranno risolti allorquando tutte le vendite saranno effettuate via web.
I problemi sono invece molto più radicati e strutturali, come tutti sanni al di fuori del palazzo di Trenitalia.
Il margine riconosciuto alle agenzie di viaggio è bassissimo è sempre più ridotto. Inoltre sempre lo stesso management sembra non essere particolarmente aggiornato: su un mercato maturo come quello USA si assiste ad un ritorno dei clienti in agenzia che alternano o abbandonano l'acquisto on line (anche su questo blog sono riportati vari articoli in merito).
Pertanto la scelta di Trenitalia serve solo ad incamerare piccole cifre che non servono a risanare i propri bilanci e meno che mai a migliorare il servizio mentre sicuramente la stessa scelta comporta una "sofferenza economica" per le aziende che le fanno da rete e per il personale addetto.
Una sorta di provincialismo manageriale su cui si potrebbe ironizzare se non fosse che siamo in presenza di un servizio pubblico e di un'azienda monopolista che dovrebbe servire principlamente i consumatori "deboli" e che con questa iniziativa riversa per intero su questi ultimi un aumento ingiustificato rispetto al livello di servizio.
Per cui purtroppo l'auspicato innalzamento del livello di servizio invocato dal post precedente non si avrà almeno in questa occasione.
Sono d'accordissimo col Presidente Giannetti. Non si puo' sempre penalizzare la categoria degli agenti di viaggio!!!! se non erro siamo noi a dare un grandissimo supporto alle vendite di Trenitalia...e quest' e' il ringraziamento? Presidente non demorda e continui la sua battaglia in quanto quello che stanno facendo e' davvero irriguardoso, sia nei nostri confronti che nei confronti del cittadino!!! i clienti che entrano in agenzia restano allibiti di fronte ai nuovi aumenti che vanno a sommarsi a quelli del gennaio 2007!!! e smettiamola anche con la farsa che l'aumento va a colpire fasce alte della popolazione!!! a chi volete prendere in giro? ormai in circolazione i treni ES ed AV sono tantissimi e quindi gli aumenti colpiscono in modo indiscriminato tutte le persone!!! speriamo che arrivi presto la concorrenza cosi' anche quest'altro monopolio finira'!!
Giancarlo Vitolo
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