La domanda di viaggi e vacanze non corre più inesorabilmente solo e soltanto verso il mercato online. I comportamenti si moltiplicano ed è netta la riscoperta delle Agenzie di Viaggi (come già evidenziato dal New York Times in un articolo riproposto da Assotravel).
Come emerge da una ricerca di eMarketer, l’acquisto di viaggi on line negli Stati Uniti, tra il 2007 e il 2012, si manterrà su una percentuale più bassa (attorno all’11,6% medio annuo). L’analisi mette in luce la necessità, per i clienti, di un servizio personalizzato e professionale che Internet sembrerebbe non garantire.
Solo pochi anni fa, il numero dei motori di ricerca specializzati nella prenotazione di viaggi era molto limitato; oggi questo numero è cresciuto notevolmente disorientando le scelte dei consumatori che confusi ritornano ad acquistare nelle agenzie tradizionali.
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