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«Da questa iniziativa» ha dichiarato il presidente di Confindustria Assotravel, Andrea Giannetti, «non possiamo che aspettarci un miglioramento dell’offerta formativa nel suo complesso» ricordando che «il tema della formazione è assolutamente fondamentale per le imprese turistiche ed in particolare per le agenzie di viaggi sia nel caso in cui esse operino come intermediari che come organizzatori. Le competenze tecniche-turistiche evolvono di continuo e costituiscono uno zoccolo duro, ma è ormai paritaria la contemporanea esigenza di personale in grado di essere quanto meno interprete delle azioni di marketing - e di micromarketing - oggi possibili anche per una piccola agenzia grazie alle opportunità offerte da internet. Quanto poi alle competenze ingenerate da queste opportunità è di tutta evidenza la loro importanza».Nel corso della presentazione del comitato è stato anche evidenziata la necessità di una razionalizzazione della formazione turistica: attualmente, nel nostro Paese ci sono circa 120 corsi di laurea, master di primo e secondo livello, che sfornano – ognuno – circa 100 giovani risorse l’anno, solo in parte assorbiti dalle imprese turistiche, semplicemente perché escono con una preparazione che non è in linea con le esigenze dell’azienda turistica che opera sui mercati.
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