"Il personal computer è uno strumento di lavoro fondamentale e quotidiano per tutti gli operatori turistici, serve a ben altro che a vedere le trasmissioni televisive per le quali - specie in una fese di crisi per il settore come questa - i nostri imprenditori e i nostri addetti non hanno certo tempo. Se fosse corretta questa interpretazione il "canone allargato", che si basa sul un testo giuridico del ventennio, andrebbe applicato anche agli smartphone e alle macchine utensili collegate alla rete, il che mi sembra assurdo.
A nulla vale la detraibilità poi di una cifra che non trova nessuna giustificazione. La Rai inserisce già messaggi pubblicitari ad hoc per chi vuole vederla via web, pensi quindi a far quadrare i suoi bilanci in una logica di giusta concorrenza".
Un plauso va a tutte le forze politiche che si sono già schierate contro questa sorta di tassa iniqua ed in particolare ai capigruppo Pdl Alessio Butti e del Pd Fabrizio Morri che nella Commissione di Vigilanza sulla Rai hanno inviato oggi il ministro dello Sviluppo Corrado Passera a intervenire sulla richiesta.
Per ulteriori informazioni: 065910851
1 commento:
e' da tempo che in italia si grida
al lupo al lupo ( metti agenzia di viaggio al posto del lupo)
canone rai, lottomatica che vende i biglietti alitalia ..chissa' come faranno sono proprio curioso
di ascoltare l'addetto alle giocate de numeri che tra una cabala e l'altra ti piazza un new york con add-on o un visit usa ecc.ecc,
province e regioni che legiferano sulle agenzie di viaggio ma non ne prendono mai le difese . ma che ci stiamo a fare ? abbiamo lavorato una vita per trovarci impantanati nel nulla.
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