Buongiorno
ho letto il vostro cominicato in merito ell'emergenza Egitto, gli operatori non hanno nessuna intenzione di restituire gli acconti versati per le pratiche confermate con partenza in questo mese
Come dobbiamo comportarci verso i nostri clienti che ci pressano per riavere i soldi
Attendo vostro gentile riscontro
Grazie
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1 commento:
Salve,
la situazione è la seguente, se alla data di partenza vige il warning della Farnesina sull'Egitto, il tour operator deve restituire al cliente tutto quanto versato o aver raggiunto con lui un accordo per altro pacchetto su altra destinazione, o altro pacchetto in altri tempi o bonus.
Se alla data della partenza il warning sarà stato ritirato i suoi clienti hanno l'opportunità di viaggiare regolarmente in ossequio al contratto che hanno sottoscritto.
In questo quadro si capisce l'utilità dell'accordo raggiunto da Assotravel con Astoi e con le associazioni dei consumatori che stabilisce ben una settimana di tempo come periodo per poter gestire la vigenza o il ritiro del warning.
L'acconto attualmente versato può in qualche modo allora trasformarsi in penale ovvero in cifra che il to dovrà senz'altro in qualche modo riconoscere al cliente a seconda dei casi.
Come sempre consigliamo di attendere sino all'ultimo giorno previsto dal cambio di valore della penale per fare delle valutazioni assieme ai clienti. Come già evidenziato in precedenza su questo spazio web possiamo confermarle, sulla base dell'esperienza maturata nella gestione delle crisi dal 1995 ad oggi, che la nostra Unità di Crisi prima di far rientrare un warning emesso su una certa destinazione ci pensa su 101 volte ed opera tutte le verifiche del caso eventualmente confrontandosi con le competenti autorità inglesi e francesi oltre che statunitensi.
Dal punto di vista della sicurezza quindi i suoi clienti possono star tranquilli che nel momento in cui la Farnesina farà rientrare il warning in Egitto sarà tutto a posto, magari già da oltre una settimana prima.
Pertanto occorre chiarire ai clienti che hanno diritto al rimborso solo se in warning permane almeno una settimana prima della data della loro partenza. Occorre "accompagnarli" fino a quella data senza mai far loro dimenticare che hanno sottoscritto un contratto con diritti e doveri e che, pertanto, il loro acconto si può trasformare in penale se la situazione in Egitto tornerà normale.
Se i clienti non sono tanto malleabili consigliamo di dare disdetta del pacchetto chiarendo loro che possono però trovarsi nella condizione di perdere l'acconto se non addirittura di dover ulteriormente integrare le penali. Capiamo che è un po' come giocare al lotto, ma l'incertezza è una condizione tipica delle situazioni di emergenza che la loro agenzia di viaggio sta cercando di gestire al meglio nell'interesse di tutti i soggetti coinvolti e nel rispetto del diritto.
Cordiali saluti
Servizio Legale Assotravel
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