Facendo parte della Vs categoria,
mi sento di scrivere queste due righe per il disagio che sempre di piu' provo nel vedere
aumentare a "dismisura" pacchetti viaggio dietro la voce "adeguamenti carburante"!
E' sotto gli occhi di tutti che il petrolio aumenta tutti i giorni, ma chi controlla i Tour Operator?
Nel senso che ho visto quote adeguate del + 30% da due mesi a questa parte, con aggravio
molto pesante per il consumatore finale oltre al ns disagio nel comunicarlo.
Come agente mi aspetterei che tutte le categorie si sedessero su di un tavolo insieme ai T.O e
compagnie aeree per trovare una soluzione di maggior trasparenza nei confronti dei viaggiatori,
che purtroppo come sempre pagano le conseguenze!
...A tirar troppo la corda...poi si spezza
Cordiali Saluti
Enzo PAgliarini
PAGLIARINI VIAGGI S.r.l.62012-CIVITANOVA MARCHE
1 commento:
Gentile Associato,
stiamo discutendo con Astoi del tema che lei ci evidenzia in tutta la sua criticità.
L'incremento del prezzo del petrolio renderebbe tutto giustificabile e permette che si insinuino esigenze reali ed esigenze personali (diciamo così).
In alcuni casi a dir la verità notiamo che i to sono molto ostaggio delle compagnie aeree (charter o di linea che siano).
Per parte nostra inoltre ribadiamo quelle che sono le regole a tutela dei nostri clienti: non sono possibili aumenti nei venti giorni antecedenti la partenza, sono contrattuali quelli intervenuti prima di questo termine e non eccedenti il 10% del prezzo del pacchetto.
Se questa regola non viene rispettata il cliente può risolvere il contratto senza alcuna penale.
Sarebbe importante se il Governo riuscisse a controllare e disciplinare tali aumenti da parte dei "petrolieri", ma è un'opera assolutamente ardua anche questa.
Restiamo a sua disposizione e non mancheremo di aggiornarla sull'evolversi del confronto con Astoi.
Cordialmente
Francesco Granese
Confindustria Assotravel
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