'Sono dei bastardi, hanno speso 30 euro di biglietto e ne rivogliono 3.000'. Così il Capo della Ryanair, Michael O'Leary, si è espresso a proposito dei risarcimenti per i passeggeri vittime del vulcano Eyjafjallajèkul.
'Rifiuteremo 10 o 20 delle richieste di risarcimento più assurde - ha detto O'Leary - quelle di quei bastardi che hanno pagato 30 euro e ora ne vogliono indietro 3.000. Volete un esempio? C’è un passeggero irlandese che ha speso 34 euro per un viaggio alle Canarie e che ora ne rivuole indietro 2.900 per le spese di vitto e alloggio'."
Non solo è grave l'assenza di rispetto nei confronti dei consumatori, non solo è grave che si svendano dei biglietti e poi eventualmente non si vogliano riconoscere le proprie responsabilità...ma è gravissimo che un manager a capo di un'azienda come Ryanair non sappia che la causa forza maggiore (il nostro "amato" vulcano islandese) non sappia che il vettore non può essere chiamato a rispondere dei danni derivanti dal caso o dal destino nei confronti del cliente.
Inoltre alla Ryanair dovrebbero sapere che quando si propongono sul proprio sito anche altri trasporti e soluzioni di ricettività: il rischio di vedersi chiedere dei danni aumenta...
Una ragione in più per evitare "un'uscita" tanto imbarazzante.
Dopo il caso del viaggiatore italiano costretto a scendere dall'aereo che avendo opposto resistenza alla polizia chiamata dal comandante del volo Ryanair ne ha pagato le conseguenze, sembra che alla compagnia aerea sia un periodo particolarmente teso....
Potrebbero pensare di riaffidarsi a dei validi intermediari...
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