Bruxelles, 27 gen. (TMNews) - La Commissione europea ha deciso oggi a Bruxelles di deferire alla Corte di giustizia dell'Ue otto Stati membri , fra cui l'Italia, per non aver applicato in modo corretto la normativa Iva per gli agenti di viaggio, dopo aver inviato loro dei 'pareri motivati' (ultimo avvertimento) nel febbraio 2008.
In particolare, questi paesi (oltre all'Italia, la Repubblica ceca, la Finlandia, la Francia, la Grecia, la Polonia, il Portogallo e la Spagna) non hanno rispettato le disposizioni poste da una direttiva del éàà- sul cosiddetto 'regime speciale del margine' per le agenzie che vendono pacchetti ai viaggiatori, provocando così distorsioni della concorrenza tra gli agenti di viaggio.
Il regime speciale è stato previsto perché elementi dei pacchetti delle agenzie di viaggio potrebbero essere ubicati in diversi paesi ed essere pertanto soggetti a diverse normative sull'Iva. Il regime non si può applicare tuttavia in caso di vendita di pacchetti vacanze ad altre società, e in particolare ad altri agenti di viaggio, a fini di rivendita. Gli otto Stati membri citati oggi dinanzi alla Corte non hanno rispettato questo divieto, determinando una situazione di distorsione della concorrenza, poiché alcuni agenti di viaggio sono soggetti ad un onere fiscale superiore rispetto ad altri.
Nessun commento:
Posta un commento