Trovo interessante la proposta di posticipare l’inizio dell’anno scolastico al 1° ottobre e le sue eventuali ricadute positive sul settore.
Tuttavia si rende necessaria una riflessione sui reali benefici alle famiglie e sugli effettivi ed eventuali costi di gestione che quest’ultime dovrebbero affrontare (centro estivo, baby sitting); nel contempo è importante valutare se il possibile svolgimento delle vacanze nella seconda metà di settembre può compensare la chiusura ritardata nel mese di giugno. Ritengo che le esigenze degli studenti e delle loro famiglie debbano avere la priorità.Certamente una riforma, eventualmente sul modello anglosassone, con intensi periodi di impegno alternati e interrotti da periodi di vacanza, con le vacanze estive concentrate nel periodo più caldo dell’anno, potrebbe portare maggiori vantaggi al nostro comparto, consentendo la destagionalizzazione tanto auspicata dei flussi turistici interni. Va precisato tuttavia che quest’ultima va comunque affrontata in modo risolutivo, trovando una soluzione definitiva.Indubbiamente si tratta di un tema importante che merita la nostra più ampia riflessione e partecipazione, anche e soprattutto come parte sociale. Siamo quindi disponibili ad una riflessione comune e ad un tavolo di confronto tra istituzioni e parti interessate.
Tuttavia si rende necessaria una riflessione sui reali benefici alle famiglie e sugli effettivi ed eventuali costi di gestione che quest’ultime dovrebbero affrontare (centro estivo, baby sitting); nel contempo è importante valutare se il possibile svolgimento delle vacanze nella seconda metà di settembre può compensare la chiusura ritardata nel mese di giugno. Ritengo che le esigenze degli studenti e delle loro famiglie debbano avere la priorità.Certamente una riforma, eventualmente sul modello anglosassone, con intensi periodi di impegno alternati e interrotti da periodi di vacanza, con le vacanze estive concentrate nel periodo più caldo dell’anno, potrebbe portare maggiori vantaggi al nostro comparto, consentendo la destagionalizzazione tanto auspicata dei flussi turistici interni. Va precisato tuttavia che quest’ultima va comunque affrontata in modo risolutivo, trovando una soluzione definitiva.Indubbiamente si tratta di un tema importante che merita la nostra più ampia riflessione e partecipazione, anche e soprattutto come parte sociale. Siamo quindi disponibili ad una riflessione comune e ad un tavolo di confronto tra istituzioni e parti interessate.
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