I "viaggi di lusso" costituiscono da tempo campo di indagine per l'Agenzia delle Entrate sì come i natanti e le auto di lusso. Una serie di settori che è normale utilizzare come punti di riferimento per la lotta all'evasione fiscale. E' però distorto l'effetto che deriva da come alcuni organi di informazione hanno ripreso i provvedimenti assunti dal Governo nell'ambito della manovra: poichè si concentra l'attenzione solo sul segmento crociere di lusso.
Il passaggio successivo, che molti consumatori hanno già effettuato, è quello di un riferimento generico alle crociere che ora possono essere viste come un'ostentazione. Al di là del fatto che le crociere rappresentano un segmento importantissimo nel bilancio delle agenzie di viaggio, sarebbe scorretto creare una categoria di viaggi di lusso sottoposta a controlli ed altra esclusa.
Come Assotravel abbiamo chiesto a Federturismo di intervenire nell'ambito del positivo tavolo di confronto aperto permanentemente con l'Agenzia delle Entrate, di chiedere la necessaria precisazione nell'interesse generale e della categoria.
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