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venerdì 23 marzo 2012

Attenzione ai turisti americani!


Il popolo più disastroso nei viaggi? Gli americani: non ci sono dubbi. E a dirlo non è il resto del mondo, ma gli stessi americani. Secondo una recente ricerca, l’americano in vacanza si trasforma: eterno berrettino e sorriso sempre stampato in faccia, nonostante siano troppo distratti e combina guai: dimenticano il passaporto, smarriscono i bagagli, sbagliano gli orari degli aerei, perdono la coincidenza, esauriscono i contanti.
Questo simpatico ma disastroso ritratto del turista a stelle e strisce è emerso da uno dei maggiori siti al mondo di coupon online LivingSocial, che ha commissionato alla società Mandala Research l’analisi sui comportamenti e la percezione dei viaggiatori di una parte del mondo. 5.600 volontari, quattromila americani e 1600 distribuiti tra Gran Bretagna, Australia, Canada e Irlanda. Il dato che risalta particolarmente è che gli americani vengono percepiti come i turisti più problematici principalmente da sé stessi, poi dai canadesi e dagli australiani. Gli irlandesi considerano peggiori gli inglesi, mentre questi ultimi “premiano” i tedeschi.


Il viaggiatore statunitense viene considerato anche poco adattabile, nonostante il loro vantaggio linguistico. Seguono nella classifica i turisti cinesi, francesi, giapponesi e russi. Gli italiani sono al dodicesimo posto e vengono spesso additati per la loro eccessiva attenzione al look. Dall’indagine risulta pure che quattro americani su dieci hanno rubato qualcosa in hotel: dalle ciabatte agli asciugamani, dalla Bibbia all’ombrello, dall’accappatoio al cuscino. Inoltre chi pensa che gli americani non amino i viaggi intercontinentali potrebbe rimanere deluso: il 78% di loro ha visitato almeno una città straniera e il 61% ha scelto destinazioni lontane per le proprie vacanze. Per loro vacanze generalmente brevi: una media di 16 giorni a viaggio contro gli abbondanti 27 degli australiani.
Terminiamo con quelle che sono le mete preferite: la grande barriera corallina in Australia, la Tour Eiffel, le piramidi egiziane e il nostro amato Colosseo. Ed il nuovo trend della vacanza si chiama staycation, ossia quella tendenza a viaggiare rimanendo in “casa propria”, che nel 2011 ha riguardato il 65% dei rispondenti al sondaggio.

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