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lunedì 27 febbraio 2012

Trenitalia: rinnovato l'accordo con Assoviaggi, Assotravel e Fiavet

TRENITALIA: RINNOVATO L’ACCORDO CON ASSOVIAGGI, CONFINDUSTRIA ASSOTRAVEL E FIAVET

  • biglietti Trenitalia in vendita in oltre 5500 Agenzie di Viaggio italiane
  • migliorate le condizioni commerciali, semplificate le procedure di acquisto
  • in arrivo la nuova piattaforma di vendita “Pico”




Trenitalia ha rinnovato, per un altro triennio, l’accordo commerciale con le principali Associazioni delle Agenzie di Viaggio, oltre ad Assotravel anche Fiavet e Assoviaggi Confesercenti.
I clienti Trenitalia continueranno così a poter acquistare i biglietti ferroviari anche in una capillare rete di oltre 5500 Agenzie di Viaggio partner, presenti su tutto il territorio nazionale.
L’intesa raggiunta fra Trenitalia e le Associazioni consolida e rafforza la collaborazione fra Trenitalia e le Agenzie di Viaggio: introduce migliori condizioni commerciali ed elementi di semplificazione e competitività nelle procedure di acquisto, a vantaggio del cliente finale. La firma dell’accordo prelude anche a un approccio di mercato più completo con una serie d’iniziative congiunte insieme alle Associazioni, nel campo della comunicazione, formazione e marketing.
Fra le novità dell’accordo è la progressiva introduzione della nuova piattaforma di vendita Pico per le Agenzie di Viaggio che sostituirà gli attuali sistemi Sipax Plus e Web.
Con Pico sarà possibile scegliere il posto sulla mappa della carrozza, utilizzare la funzione “Best Price”, prenotare parcheggi, carnet e ingressi ai Frecciaclub.

giovedì 23 febbraio 2012

"La coalizione dei non volenterosi" contro l'Europa

Continua la diatriba fra i ventisei paesi (tra cui Cina, Stati Uniti, Qatar, India e Giappone) e Bruxelles circa l'obbligo di far pagare a tutte le aerolinee una tassa sulle emissioni di gas serra, ed in particolare sui livelli di CO2, generate da voli con origine o destinazione finale l'Europa. 
Le compagnie aeree dei ventisette paesi dell'Unione Europea dal canto loro si mostrano preoccupate, d'altronde in un mercato globale le regole valgono per tutti, specie nel settore del turismo.


"Aerei e CO2, tutti contro l'Europa" - Il Sole 24 ORE

martedì 21 febbraio 2012

Canone RAI sui personal computer

Andrea Giannetti, presidente di Confindustria Assotravel, in qualità di rappresentante delle agenzie di viaggio invita il Ministro Passera ad intervenire con un urgenza sull'errata interpretazione che vede l'applicazione del canone Rai a qualsiasi apparecchio in grado ricevere i programmi.
"Il personal computer è uno strumento di lavoro fondamentale e quotidiano per tutti gli operatori turistici, serve a ben altro che a vedere le trasmissioni televisive per le quali - specie in una fese di crisi per il settore come questa - i nostri imprenditori e i nostri addetti non hanno certo tempo. Se fosse corretta questa interpretazione il "canone allargato", che si basa sul un testo giuridico del ventennio, andrebbe applicato anche agli smartphone e alle macchine utensili collegate alla rete, il che mi sembra assurdo. 
A nulla vale la detraibilità poi di una cifra che non trova nessuna giustificazione. La Rai inserisce già messaggi pubblicitari ad hoc per chi vuole vederla via web, pensi quindi a far quadrare i suoi bilanci in una logica di giusta concorrenza".
Un plauso va a tutte le forze politiche che si sono già schierate contro questa sorta di tassa iniqua ed in particolare ai capigruppo Pdl Alessio Butti e del Pd Fabrizio Morri che nella Commissione di Vigilanza sulla Rai  hanno inviato oggi il ministro dello Sviluppo Corrado Passera a intervenire sulla richiesta.

Per ulteriori informazioni: 065910851

domenica 19 febbraio 2012

Canone RAI...meglio aspettare


Il colpo di genio della Rai che ha applicato un regio decreto che prevede l'applicabilità a tutti gli strumenti "atti a ricevere" la trasmissione radiotelevisiva, trova la nostra ferma opposizione.
Ecco un passaggio di un articolo del Giornale:

Si preannuncia però una dura battaglia parlamentare che vede schierati contro la richiesta tutti i partiti dell’arco costituzionale. E c’è chi, come la Lega, coglie l’occasione per rimettere in discussione il pagamento stesso del canone, da sempre la tassa più odiata dagli italiani. Ma forti critiche alla campagna di comunicazione lanciata dall’emittente di Stato sono arrivate sia dal Popolo della libertà che dal Partito democratico. Anzi, Pdl e Pd annunciano un’azione comune. «Il combinato disposto di una serie di articolati consentirebbe di esigere il canone anche da chi ha un semplice Ipad, una patente stortura», ha spiegato in una nota Bruno Murgia, deputato del Pd, che già nel 2007 ha presentato alla Camera un proposta di legge per esentare dal canone i proprietari di pc, videofonini e palmari. «Pretendere denari da chi paga regolarmente il canone per le proprie abitazioni non è tollerabile», ha sottolineato, senza contare che «la pressione fiscale ha già superato il livello di guardia». Per Vincenzo Vita, membro Pd della Vigilanza, «la richiesta fatta dalla Rai a chi ha computer, Ipad o strumenti elettronici di pagare il canone appare un’interpretazione burocratica della normativa. Infatti, la legge in materia fu immaginata in una stagione assai precedente all’epoca della rete
qui leggi tutto l'articolo.

C'è un piccolo dettaglio laddove una radio o un televisore fanno solo e soltanto il loro "mestiere", un pc serve essenzialmente ad altro e il loro utilizzo esclusivo per vedere trasmissioni televisive può riguardare solo i privati (che già lo pagano).
Sorveglieremo il tema e interverremo decisamente presso le autorità competenti già domani

Inoltre ecco anche ADUC: clicca qui