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venerdì 27 febbraio 2009

Bagni a pagamento sui voli Ryanair

Tratto da http://www.affaritaliani.it/

Crisi/ Ryanair: pedaggio di 1,12€ per andare in bagno in aereo
Venerdí 27.02.2009 13:39
C'è crisi in tutti i settori. Se ne parla tutti i giorni e quasi non se ne può più con questo pessimismo. Ma il pedaggio anti-crisi per andare in bagno, proprio non se l'aspettava nessuno. Per far fronte alla crisi del trasporto aereo il patron della Ryanair ne ha pensata un'altra.
Dopo i bagagli in eccesso a pagamento e l'eliminazione dei check-in in aeroporto. Presto sui voli della compagnia aerea irlandese potrebbe essere necessario avere qualche spicciolo in tasca per andare in bagno. L'amministratore delegato Michel ÒLeary ha infatti annunciato in un'intervista alla Bbc che la compagnia aerea low cost sta valutando anche questa misura per poter continuare a offrire tariffe basse ai clienti.
QUANTO COSTERA' ANDARE IN BAGNO - "Una cosa alla quale abbiamo pensato nel passato e a cui stiamo pensando ancora - ha detto ÒLeary - è la possibilità di applicare una sorta di parchimetro alla porta del bagno dove i viaggiatori possano inserire oggi una sterlina (1,12 euro), per poi passare a un penny in futuro".
Secondo ÒLeary il bagno a tariffa non dovrebbe portare particolari problemi ai viaggiatori: "Non penso ci sia nessuno nella storia di Ryanair che sia salito a bordo con meno di una sterlina in tasca", ha spiegato.


Il nostro punto di vista: non sappiamo quanto sia sensato nel settore viaggi e vacanze rincorrere "l'idolatria" del prezzo basso a tutti i costi.
Sarà anche un controsenso prendere questa posizione in una fase di crisi come questa, ma non ci si può nascondere dietro un dito: c'è ormai un mito del volo "a 9 euro". Poi si scopre che è una tariffa rinvenibile solo 24 mesi prima, che sono (erano, poichè dal 1° novembre 2008 van dichiarate in tariffa) escluse le tasse aeroportuali, che se hai un bagaglio non a mano lo devi pagare, se vuoi bere un bicchiere d'acqua pure, etc etc fino a scoprire che se la data di partenza è in un periodo di alta stagione il biglietto low cost costa più del biglietto di linea (per tutte le differenze tra volo di linea e volo low cost consigliamo http://www.wikipedia.it/ e digitare "low cost"). Allora? Allora ognuno è libero di fare quello che ritiene più opportuno, ma perseguire a tutti i costi un'immagine per la quale si può realmente e sempre volare tra città europee a 9 euro pensiamo sia negativa per il settore del trasporto aereo, ma anche per quello del turismo organizzato.
Il consumatore si abitua a ricercare soluzioni ad un costo che non copre neppure la corsa in taxi dal centro della città all'aeroporto e non impara, conseguentemente, a valutare correttamente le proposte di viaggio, a individuarne il vero rapporto qualità prezzo in rapporto alle proprie esigenze.
Sappiamo tutti poi che le compagnie low cost percepiscono dalle società aeroportuali sovvenzioni dirette ed indirette e che da qui deriva la loro competitività, far pagare l'accesso alla toilette è una soluzione per incassare qualcosa in più, come la lotteria e i biglietti del bus ipernecessario per raggiungere la città di destinazione dallo sperduto aeroporto in cui atterrerà il cliente con il volo low cost. Onestamente ci sembra davvero una caduta di stile e, davvero, una mancanza di qualità. Nessuna dannazione o condanna di un prodotto, chiediamo solo chiarezza ed un cambio dell'impostazione della comunicazione (un tempo dicevano che costavano di meno perchè non pagavano le agenzie di viaggio!).
Altrimenti il famoso filmato sulle low cost diventa sempre più veritiero e non satirico, e speriamo che quelli delle low cost non lo vedano altrimenti, se continua questa crisi, faranno pagare anche l'ossigeno!

mercoledì 25 febbraio 2009

Altri segnali...


dal sito on line del ttg: "La rivincita delle adv Uk: Lastminute apre su strada "

"Saranno tre i punti vendita che Lastminue.com ha deciso di aprire su strada in Gran Bretagna, riportando l'attenzione anche da parte di uno dei principali soggetti del turismo online sulle agenzie di viaggi. Saranno punti vendita con una spiccata attenzione al brand e apriranno a Covent Garden, Londra, e nei centri di Manchester e Birmingham. La Olta di casa Sabre aveva già aperto delle agenzie in franchising in passato, ma non avevano avuto successo. Si conoscono ancora pochi dettagli dell'operazione, si sa solo che 'non saranno punti vendita convenzionali - si legge in una nota - e verranno supportati da una campagna promozionale'
Se l'agenzia on line scende in strada e quella in strada va on line si crea un incrocio positivo per le imprese e per i consumatori. Così come avviene per alcuni siti di successo di vendita di prodotti elettronici, il fatto di dare una presenza assolutamente tangibile della propria esistenza virtuale diviene un elemento di forza. Per l'agenzia tradizionale che intende rinnovarsi si aprono quindi maggiori spazi poichè il consumatore o riscopre o rivaluta comunque il negozio su strada, dalla parte di chi già opera nel settore resta il know how e l'esperienza, ma occorre saperli comunicare. Combinazione: proprio il web permette di comunicare tali fattori vincenti con costi alla portata anche di una piccola impresa e attenzione "vivace" da parte dei consumatori.

Cesare Andrisano, responsabile nazionale ICT di Confindustria Assotravel, relatore al convegno BIT 2009

http://www.bit-channel.it/cesare-andrisano-ict-assotravel-confindustria

martedì 24 febbraio 2009

Trenitalia ultraprivata ma solo con le agenzie di viaggio: per i biglietti non pagati scattano invece le cartelle esattoriali

In questo clima di conflitto con Trenitalia per la remunerazione proposta alle agenzie di viaggio desta inevitabilmente scalpore la notizia che Trenitalia ha ottenuto l'emissione automatica (e retroattiva) delle cartelle esattoriali nei confronti dei soggetti sorpresi senza biglietto o comuqnue in difetto (ulteriori dettagli sul sito http://notizie.it.msn.com/topnews/articolo.aspx?cp-documentid=14072691).
Al di là della considerazione che la maggior parte dei "portoghesi" sono soggetti nullatententi per cui diventa relativo il vantaggio per l'azienda che opera da monopolista nel trasporto ferroviario in Italia.
Quello che si rileva è che Trenitalia nei confronti del settore delle agenzie ha condotto le trattative tutte basate sul fatto che doveva ridurre i propri costi di distribuzione, in quanto azienda privata, e quindi si rendeva necessario diminuire la percentuale spettante alle agenzie di viaggio per il loro servizio, in ogni caso, e non contava assolutamente nulla il fatto che quanto proposto non sia in grado neppure di coprire i costi del personale. Questo laddove le agenzie di viaggio costituiscono una rete capillare a disposizioni di chi desidera utilizzarle per comprare il biglietto del treno e di chi deve utilizzarle come gli anziani, chi non ha carta di credito oppure nelle città dove sono chiuse le biglietterie nelle stazioni.
Insomma un vero e proprio compito sociale attribuito, affibbiato, alle agenzie di viaggio.
Lo stesso compito sociale che evidentemente la stessa Trenitalia continua a svolgere e, aggiungiamo, con posizione dominante, se viene attribuito ai crediti per mancato pagamento del biglietto lo stesso trattamento riservato alla pubblica amministrazione specie nei casi di adempimenti legati a tasse e versamenti dovuti all'erario. Senz'altro uno spunto su cui riflettere

Un ulteriore 25% di potenziale mercato Rynair per le agenzie di viaggio


Dal TTG on line http://www.ttgitalia.com/pagine/news_Ryanair_abolisce_i_check_in_negli_aeroporti.aspx?id_news=246556&idx=0&L=IT

Entro la fine dell'anno Ryanair abolirà i check-in. La low cost ha scelto di chiudere i desk di accettazione negli aeroporti con l'obiettivo di tagliare ulteriormente i costi. "Il check-in si potrà fare tutto online" ha spiegato Michael O'Leary, ceo di Ryanair, aggiungendo che l'unica cosa che rimarrà all'interno degli scali sarà il nastro per caricare i bagagli sugli aerei. La compagnia ha poi voluto porre l'accento sui vantaggi che il sistema potrà portare ai clienti, eviedenziando come della nuova riduzione dei costi "beneficeranno anche i passeggeri, grazie a prezzi più bassi dei biglietti". Già il 75% dei viaggiatori della compagnia irlandese ha optato per la registrazione sul web che consente di stampare direttamente la carta d'imbarco. "Proveremo a incoraggiare il rimanente 25% a fare lo stesso" ha poi commentato Michael O'Leary intervistato dal quotidiano britannico Daily Telegraph.

Come è stato spesso ribadito da Assotravel, si stima che circa il 20% del traffico low cost sia comunque gestito e/o intermediato dalle agenzie di viaggio. In questo contesto rientra senza ombra di dubbio il viaggiatore che non vuole o non sa fare il check-in on line anche se è da presumere che una parte, non consistente, del 75% di coloro i quali fanno on line il check-in siano comunque assistiti dalla propria agenzia di viaggio di fiducia. Pertanto aumentano le possibilità di dare assistenza ai propri clienti in questo contesto specifico in cui il fatto di utilizzare un esperto di viaggi come l'agente di viaggio che procede alla transazione con la propria carta di credito è un fatto molto apprezzato dal cliente che continua a godere della convenienza del volo low cost aumentando di poco la propria spesa per l'assistenza ricevuta.

Le Specifiche di Assotravel ed Astoi sul portale Italia.it

In riferimento ad alcune note stampa apparse in questi giorni, nelle quali sia attribuiva ad Assotravel ed ASTOI "la contestazione del portale", le due associazioni intendono precisare che, il recente incontro sul Portale Italia.it, è avvenuto insieme ai colleghi di AICA e Confindustria Alberghi con i consulenti incaricati dal Sottosegretario Brambilla alla definizione delle regole e delle strategie per la realizzazione del portale nazionale del turismo

In particolare le due Associazioni aderenti a Federturismo, e rappresentative delle agenzie di viaggio e tour operator, nel corso dell’incontro hanno richiesto informazioni e precisazioni circa le modalità di azione e le tempistiche delle attività che impegnano il progetto portale Italia sottolineando l’importanza di non commettere gli errori del passato e di operare un coordinamento fra le Regioni, con l’obiettivo di avere "la vetrina del paese Italia" nella sua interezza.

E' stato altresì raccomandato di garantire a tutti gli operatori privati della filiera turistica “pari opportunità” di proposta dei loro servizi evitando di creare, proprio da parte della pubblica amministrazione, distorsioni sulle normali regole del mercato.
Assotravel ed Astoi ritengono, peraltro, che la realizzazione di un Portale Italia all'altezza di quello dei paesi più turisticamente avanzati, un passo fondamentale per sostenere il nostro ricettivo ed auspicano quindi una soluzione pronta ed efficace e confermano a tale proposito la totale disponibilità a collaborare.



lunedì 23 febbraio 2009

Contratto Trenitalia…Che fare? 8

TRENITALIA CONCEDE IL 5% , PIU' CHE AI SUOI VENDITORI UFFICIALI, A COLORO CHE
ACQUISTANO BIGLIETTI, DA CASA, DAGLI UFFICI, ECC........ TRAMITE INTERNET.
SE INVECE AUMENTASSE DELLA STESSA PERCENTUALE GLI ACQUISTI TRAMITE INTERNET,
MOLTI UTENTI SI SERVIREBBERO DALLE AGENZIE UFFICIALI, E DATO IL NUMERO ELEVATO
DI AGENZIE QUESTE POTREBBERO ASSUMERE NON MENO DI MILLE PERSONE.
ALLO STATO ATTUALE:
1) LE AGENZIE               NON VENDONO  E DI CONSEQUENZA LICENZANO.
2) INTERNET POINT       ACQUISTANO BIGLIETTI PER VIAGGIATORI  GUADAGNANDO
                                      IL 5% SENZA PAGARE LE TASSE
3) TRENITALIA               PERDE IL 5%
INOLTRE TRENITALIA HA PRETESO A FRONTE DI UNA COMMISSIONE 2/3%:.
A) FIDEJUSSIONE.         MOLTO ELEVATA CHE NON RISPECCHIA LE COMMISSIONI.
B) RID .                          PER GARANTIRSI GLI INCASSI.
INCOMPENSO CI FA CONCORRENZA ATTRAVESO  INTERNET.
POSSIBILE CHE NON SI RAVVISANO GLI ESTREMI PER UNA DENUNCIA AL:
( GARANTE  DELLA COPNCORRENZA DEL MERCATO)
LAMBERTO FESTA
P.S.  LE PASSIVITA DI TRENITALIA VENGONO PAGATE CON LE TASSE DEI CITTADINI REGOLARI.

Emma Marcegaglia alla Bit 2009: "Basta dirsi cosa occorre fare, è tempo di passare ai fatti"


Si è conclusa ieri a Milano la ventinovesima edizione della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, quest'anno dedicata a "Globalizzazione e Turismo".

Il messaggio lanciato dal Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenuta all'inaugurazione, ha evidenziato il "valore strategico del turismo all'interno del sistema Confindustria". Il Presidente ha aggiunto, inoltre, come "il settore non può essere lasciato in disparte e occorre sia integrato con le altre politiche nazionali, come quelle ambientali e infrastrutturali".

Il concetto sostanzialmente ribadito dalla Marcegaglia è stato il seguente: la crisi si vince facendo sistema e superando le divisioni tra federazioni, associazioni, enti locali e regioni. Ma non solo: l'abbattimento di questi paletti dovrebbe essere necessariamente supportato dall'eliminazione di una burocrazia che uccide il turismo, se è vero che tra la richiesta di costruire un albergo e la sua realizzazione possono passare anche dieci anni.

Il Presidente di Confindustria ha quindi indicato tre temi su cui puntare, ovvero un forte coordinamento delle politiche promozionali, l'integrazione con altre politiche complementari al turismo, la necessità di investire in qualità e innovazione compiendo aggregazione.
Dello stesso parere il Presidente di Federturismo Confindustria, Daniel John Winteler, il cui rimedio, per invertire la tendenza negativa del momento, deve essere incentrato sulla "segmentazione e canalizzazione della domanda, che si presenta fortemente tematizzata". In particolare Winteler ha evidenziato come il turismo culturale costituisca, in Italia, il 33% della domanda totale di turismo.


Contratto Trenitalia....Che fare? 7

Buona sera da Fabio Benedetti, La presente per comunicare la mia intenzione di NON rinnovare entro il 28 febbraio 2009 il contratto per la vendita della biglietteria per diverse ragioni che Vi spiego in seguito. Al contrario di come si è soliti fare in questi casi, desidero PRIMA DI TUTTO ringraziare e salutare - se non altro dal punto di vista personale, per la stima che nutro nei loro confronti - tutte le persone che hanno collaborato con noi in questi anni, parlo di Bonelli, Cerone, Livi, Maiore, la Sig.ra Faraoni e in particolare - per la loro grande pazienza talvolta nei nostri confronti - Alberta e Albertina, del Centro Comitive di Roma. Per tornare alle motivazioni di questa scelta:
* RAGIONI DI ORDINE COMMERCIALE: per il traffico che abbiamo, le commissioni del nuovo contratto sono assolutamente non remunerative e "averci concesso" la possibilità di richiedere la fee non risolve il problema. Non si può richiedere una fee di 5 euro (a titolo di esempio) su un biglietto magari Frosinone/Roma che costa poco di più, nè possiamo richiedere una fee di soli euro 1,5 per transazione quando - se va bene - il cliente ti fa perdere dai 35 minuti a 1 ora di consulenza....Per quanto riguarda il nostro maggior traffico, quello dei gruppi, per colpa di un Sipax che non funziona, perdiamo quel minimo di remunerazione (anche in passato) perchè puntualmente dobbiamo chiamare telefonicamente il centro comitive per farci aiutare.Nove volte su dieci il sistema si blocca, resti con l'ansia che se devi annullare un biglietto e il sistema è bloccato devi poi farti raccomandare per stornarlo subito (naturalmente telefonando quindi altri costi), non è un sistema valido perchè soprattutto sull'internazionale non puoi "vedere" la disponibilità sui ritorni in tempo reale e se perdi 1 ora magari hai perso anche i posti dell'andata. Insomma, con tutto il rispetto per Trenitalia questo sistema Sipax fa acqua da tutte le parti e quel che è peggio l'abbiamo pagato per anni facendo le cavie...E che dire sui diktat di coloro che fanno i controlli sui pacchi e fatture di commissione che si perdono le carte e poi con fare molto presuntuoso e arrogante minacciano la chiusura della linea se non si manda immediatamente il documento CHE LORO NON RITROVANO.... (vi avevo già scritto in proposito)?

* RAGIONI DI ORDINE "POLITICO": sono 30 anni che lavoro nel settore delle agenzie di viaggi e non ho mai permesso a niente e nessuno di impormi condizioni, figuriamoci se vessatorie o non remunerative come in questo caso: sono veramente allibito di come possa pensare il vertice Trenitalia di risollevare le sorti della società abbattendo "i costi" della sua stessa rete di vendita indiretta.Le conseguenze dell'incapacità a gestire nel passato una società come Trenitalia (o Ferrovie dello Stato) che ha operato e opera in regime di monopolio non possono essere scaricate sulla rete di vendita indiretta. Ho parlato ben 2 volte di rete di vendita indiretta proprio per rimarcare il fatto che siamo sempre stati considerati "quelli che non contano" mentre la rete di vendita diretta può permettersi ben altro, vedi accordi particolari con clienti Business, vedi tariffe preferenziali, vedi, vedi vedi... Certamente il rifiuto della Benedetti Viaggi e Crociere non penalizzerà nè impensierirà Trenitalia più di tanto, troverà qualche altro disponibile, senza problemi ma chi - come me - deve fare i conti con i numeri e non con i soldi pubblici che piovono, non può accettare di svolgere un'attività non remunerativa oppure in concorrenza diretta con il fornitore del servizio che può applicare una fee più bassa (o che può non applicarla...), o che usufruisce di tariffe agevolate. Pertanto il 28 febbraio 2009 riterremo cessata la collaborazione con Trenitalia e attendiamo istruzioni per la resa delle scorte in nostro possesso dopo tale data. Cordiali saluti e grazie della collaborazione.
Fabio Benedetti Cipriani - Amministratore.

venerdì 20 febbraio 2009

Contratto Trenitalia...Che fare? 6

Carissimi colleghi,
noi non rinnoveremo il contratto.
Con un fatturato medio mensile di 12/13.000 €, come il nostro, con il nuovo contratto, a fine mese bisognerebbe frugarsi in tasca.
Fate i conti con le fatture 2008: dimezzate le commissioni, togliete tutte le spese, Iva (visto che le commissione sono lorde), corriere per spedire i pacchi, le varie raccomandate che ogni tanto richiedono, costo del canone che è rimansto (30 € al mese), fideiussioni improponibili e carissime, visto che accettano solo quelle con firma notarile, ed ogni anno richiedono la rettifica della suddetta con costi annui di circa 200/300 €, il PC (non dura in eterno, se si rompe? Io ho Trenitalia da 4 anni e tra poco dovremmo cambiarlo, minimo sono altri 500 €).
Allora propongo:
- da domani mattina di spengere tutti i terminali Sipax
- di non rinnovare il contratto - cessare ogni comunicazione e contatto con gli interlocutori di Trenitalia e non rispondere alle loro sollecitazioni di rinviare i contratti firmati - ogni agenzia di viaggio richieda alla propria Associazione di categoria di fare comunicati a mezzo stampa sulle maggiori testate di giornali e telegiornali - propongo di dare la disponibilità alle Associazioni di categoria per un contributo economico per sostenere le spese dei comunicati stampa - di denunciare la scorrettezza commerciale di Trenitalia, in quanto vende on-line i biglietti ferroviari con sconti che sono di molto superiori alle commissioni d'agenzia (sconti del 5 %) - di sollecitare i Network di riferimento affinchè diano indicazione alle agenzie associate di non rinnovare il contratto.
A titolo informativo, comunico che Primarete Network ha dato indicazione alle agenzie associate di non firmare il contratto.

Cordiali saluti
Ademaro Battistoni
Agenzia "A Viaggi"
Camucia Cortona (AR)

Contratto Trenitalia...Che fare? 5

Buon giorno da Cosertour. Riguardo al contratto Trenitalia:
- commissioni ridicole;
- diritti d'agenzia pressochè inapplicabili nella quasi totalità dei casi;
- richiesta di fidejussione calcolata (nel ns. caso) su un importo quasi triplo delle vendite 2008, non si capisce il perchè;
- concorrenza sleale da parte di Trenitalia che offre sconti superiori alle
ns. commissioni a chi acquista direttamente;
- ci era stato detto, ad inizio anno, che l'accesso a Sipax Plus sarebbe stato gratuito, e questo è vero, ma chiedono 30 euro mensili a punto vendita (ora ne abbiamo due perchè uno lo abbiamo chiuso a fine 2008) per il servizio help desk, quindi 60 euro al mese;
- richiesta di sottoscrizione autorizzazione RID: dovrebbe avere come effetto una riduzione dell'importo da garantire con fidejussione, invece succede esattamente il contrario;
- applicazione di interessi per ritardato pagamento anche quando il primo del mese, o il 16, cadono di sabato, domenica o festivi..........non lo fa neppure la IATA, il che è tutto dire!
- ma forse leggendo bene bene ci sarà anche dell'altro!

IO PENSO CHE TRENITALIA I BIGLIETTI DOVREBBE VENDERSELI DA SOLA E SE TUTTI, MA DICO TUTTI, LA PENSASSERO COSI', POTREBBERO ESSERCI DELLE "SORPRESE", MA QUANTI DI NOI HANNO CONSERVATO, NON DICO UN BRICIOLO DI CORAGGIO E DIGNITA', MA ALMENO LACAPACITA' DI
CAPIRE CHE DOVE NON C'E' GUADAGNO, LA RIMESSA E' CERTA E CHE DOBBIAMOLAVORARE PER
FARE ALMENO UN PO' DI UTILI, NON PER FAR PIACERE ALLA TRENITALIA DI TURNO.
Buon lavoro ed auguri a tutti
Bruno Coser

giovedì 19 febbraio 2009

Contratto Trenitalia...Che fare? 4

Cari colleghi, sono Sabrina della Awik & Clausi Viaggi di Chianciano Terme. Siamo aperti da 31 anni e da circa quattro abbiamo Trenitalia......Non abbiamo molta voglia di rinnovare il contratto FS viste le condizioni, pensiamo si possa sopravvivere anche senza e non troviamo commercialmente giusto questo loro modo di operare, oltre a non essere remunerativo (quando mai risuciremo a prendere le fee, quando la gente sta attenta anche a fare il biglietto per Tiburtina anzichè Termini per risparmiare centesimi...). Non ci devono prendere in giro...Mi piacerebbe sapere quale sarà la vostra decisione. Ciao e buon lavoro,
Sabrina, Awik & Clausi Viaggi - Chianciano Terme

Contratto Trenitalia...Che fare? 3

Carissimi, noi invece siamo Ferrovie dello Stato da più di 50 anni , e ritengo che neanche i fondatori della Norci Trasporti Internazionali (è questa la ragione sociale) abbiamo mai assistito ad uno spettacolo così squallido e offensivo sia per il nostro lavoro che per la nostra dignità! Non riesco a capire chi siano i nostri colleghi che si sono avvicendati al tavolo (da pranzo?) delle trattative: i signori di Trenitalia hanno adottato sistemi molto discutibili sulla determinazione degli importi della fidejussione, hanno arbitrariamente preso una serie di provvedimenti per quanto riguarda le modalità di pagamento ed altro...ormai se ne è già abbondantemente parlato...vi è mai capitato di entrare sul sito di Trenitalia nella sezione Aziende?? Oppure, avete verificato le riduzioni applicate agli studenti e ai fruitori del web? Fatelo e scoprirete che non solo le aziende possono pagare un mese dopo l'emissione della biglietteria, ma che, a fine anno hanno anche un bonus de 1,5%! Gli studenti hanno una riduzione del 5% e anche tutti coloro che acquistano online (è un altro modo per scavalcarci e noi proni a subire)...............CHE STRANO!............Dopo tanti anni ci tocca scoprire che aver venduto biglietteria correttamente e professionalmente non paga...Ci viene riconosciuto meno di quanto riconoscano alle aziende private. Per quanto riguarda noi, siamo già "abbuiati" dal 1° gennaio 2009, infatti non c'è piaciuto il modus operandi di Trenitalia e, tenuto conto delle irrisorie prospettive ottenute dopo questo lungo periodo di trattative, riteniamo che quasi sicuramente rinunceremo definitivamente alla biglietteria ferroviaria. Cordialità e buon lavoro a tutti,

Lita Sabini
Desk - Norci Viaggi, PISA

Contratto Trenitalia...Che fare? 2

Buongiorno, per quanto ci riguarda NON RINNOVEREMO il contratto...Un pò di dignita mi è ancora rimasta...Auguri a tutti (se fossimo sempre stati più uniti, anziché farci del male tra noi non, saremmo arrivati a questo punto di autodistruzione e sono convinta che dopo questo sfogo alla fine il 99% si adatterà trovando ogni plausibile scusa).
Adriana Sordini
Vostok Travel s.r.l.
Firenze

Contratto Trenitalia....che fare?

Buongiorno da PintaTour.
Noi non rinnoveremo il contratto Trenitalia. Basta, siamo stanchi di lavorare per loro.
Spero che tutti i colleghi facciano lo stesso.
Laura, Pintatour, Ponte a Poppi (AR)

martedì 17 febbraio 2009

1° Premio Nazionale per l'Eccellenza nell'Industria Turistica


Federturismo Confindustria e Italia Turismo SpA hanno istituito un Premio Nazionale per l’Eccellenza nell’Industria Turistica riservato alle imprese associate al Sistema Federturismo Confindustria e ItaliaTurismo che si siano particolarmente distinte nello sviluppo aziendale attraverso strategie di innovazione, miglioramento del rapporto qualità/prezzo, formazione e internazionalizzazione.
Ogni anno verrà individuato, fra questi, un parametro di riferimento. Per l’edizione 2009, il criterio distintivo è l’innovazione.
L’obiettivo è rafforzare il valore dell’innovazione come elemento essenziale per vincere le sfide della competizione globale, presentando e valorizzando alcuni casi di successo e offrendo un’occasione di incontro e scambio di esperienze per favorire la diffusione di strategie vincenti.
I premi saranno assegnati a tre diverse categorie di eccellenze: “impresa turistica, “progetto” e “giovane imprenditore”.
I componenti della giuria per l’assegnazione del premio saranno: Daniel John Winteler, presidente di Federturismo Confindustria; Pierluigi Celli, amministratore delegato e direttore generale Luiss “Guido Carli”; Josep Ejarque, amministratore delegato FourTourism srl; Gaetano Casertano, amministratore delegato di Italia Turismo SpA.La consegna dei premi è prevista entro maggio 2009, le candidature dovranno pervenire entro il 12 marzo all’indirizzo e-mail v.fantozzi@federturismo.it al quale ci si potrà rivolgere anche per chiarimenti

giovedì 12 febbraio 2009

Il Consiglio Direttivo di Assotravel non approva la proposta di remunerazione di Trenitalia


Si comunica ufficialmente che il Consiglio Direttivo di Assotravel, dello scorso 10 febbraio, ha ritenuto, sulla base delle valutazioni pervenute da parte delle imprese associate operate direttamente ovvero grazie al programma software fornito dall'Associazione, di esprimere una valutazione non positiva della proposta di accordo e, conseguentemente, di non approvarla.Le ragioni di tale decisione risiedono nel fatto che la nuova proposta non assicura la copertura dei costi di produzione e nè, conseguentemente, la dovuta remunerazione alle imprese concessionarie che pure resta un diritto imprenscindibile di imprese e imprenditori.Assotravel quindi consiglia ai propri associati, che non l'avessero già fatto, di valutare la proposta di rinnovo del contratto con Trenitalia, che in questi giorni viene consegnata presso le imprese, e di confrontarla attentamente con la propria specifica realtà (mercato, costi del lavoro, etc) ricordando che non essa non ha, in ogni caso, trovato accoglimento presso l'Associazione. Richiediamo a quanti non riterranno di sottoscriverla di segnalarlo ai nostri uffici in modo da avere un quadro chiaro della situazione ricordando che le esigenze della clientela potranno in ogni caso essere sopperite ricorrendo al sito web ufficiale di Trenitalia o attraverso altre soluzioni.

mercoledì 4 febbraio 2009

Assotravel patrocina la VI edizione di “Fare Turismo” – Salerno, 11-14 marzo 2009. Spazio espositivo gratuito per le imprese associate.

Confindustria Assotravel è lieta di annunciare il proprio patrocinio per la sesta edizione di “Fare Turismo”, evento nazionale dedicato alle politiche turistiche coniugate al lavoro e alla formazione nel settore, che si svolgerà a Salerno, da mercoledì 11 a sabato 14 marzo, presso il Complesso di Santa Sofia.
L’evento, che nelle scorse edizioni ha registrato grandi successi e sempre crescente apprezzamento, rappresenta, a livello nazionale, un’opportunità davvero preziosa per quanti desiderino progettare il proprio futuro professionale nel turismo, oltre ad assicurare una partecipazione qualificata e rappresentativa delle Organizzazioni di Categoria e delle Associazioni Professionali dei vari comparti turistici.

Il valore aggiunto della manifestazione è, quindi, proprio quello di voler sottolineare l’importanza della formazione, attraverso svariate attività di orientamento post-diploma e post-laurea, soprattutto in un momento particolare come quello attuale, in cui i giovani, sempre più spesso, hanno difficoltà sia ad individuare la strada giusta da intraprendere per formarsi in maniera coerente con le esigenze delle imprese che a trovare occupazione.

Confindustria Assotravel, da sempre molto impegnata ed attiva nel campo della formazione nel settore turistico, è quindi estremamente fiera di promuovere un evento che al momento, in Italia, rimane unico nel suo genere, e che anche quest’anno si preannuncia ricco di iniziative.
Ma non solo: Assotravel sarà, infatti, parte attiva della manifestazione, presentando il seminario dal titolo “Il Web 2.0 cambia il turismo”, organizzato proprio da Confindustria Assotravel, in collaborazione con Mark & Tech e Webtravelblog.
Il seminario mira a fornire ai partecipanti una serie di strumenti e di suggerimenti pratici, oltre alle linee guida pratiche per costruire, anche in realtà piccole, un piano di azione che ponga l’azienda in contatto diretto ed efficace con i propri clienti. L’iniziativa è a numero è a numero chiuso, ed è riservata ad agenti di viaggio, tour operator, albergatori, operatori turistici e ai consulenti che si occupano dell’attività on line delle aziende turistiche.

Ricordiamo, inoltre, alcune tra le tante attività che si svolgeranno in questa ricchissima quattro giorni: incontri domanda-offerta lavoro, attraverso colloqui di selezione; presentazione delle figure professionali e delle figure turistiche emergenti; orientamento alla formazione post-diploma e post-laurea; convegni su qualità, formazione e qualità delle risorse umane; IV incontro dei Presidi dei Corsi di Laurea in turismo.
Sono previste agevolazioni per la partecipazione delle Aziende aderenti al sistema Confindustria.

Clicca qui per conoscere il programma dettagliato e tutte le iniziative.

lunedì 2 febbraio 2009

Italia.it sotto stretta osservazione


Il portale italia.it continua a suscitare viva attenzione se non scandalo. Ecco un blog che ne traccia la storia attraverso i vari governi che si sono succeduti e, senza alcuna reticenza, dispensa critiche a destra e sinistra. Da tener d'occhio per chi vuole saperne di più. scandaloitaliano.wordpress.com