Buona sera da Fabio Benedetti, La presente per comunicare la mia intenzione di NON rinnovare entro il 28 febbraio 2009 il contratto per la vendita della biglietteria per diverse ragioni che Vi spiego in seguito. Al contrario di come si è soliti fare in questi casi, desidero PRIMA DI TUTTO ringraziare e salutare - se non altro dal punto di vista personale, per la stima che nutro nei loro confronti - tutte le persone che hanno collaborato con noi in questi anni, parlo di Bonelli, Cerone, Livi, Maiore, la Sig.ra Faraoni e in particolare - per la loro grande pazienza talvolta nei nostri confronti - Alberta e Albertina, del Centro Comitive di Roma. Per tornare alle motivazioni di questa scelta:
* RAGIONI DI ORDINE COMMERCIALE: per il traffico che abbiamo, le commissioni del nuovo contratto sono assolutamente non remunerative e "averci concesso" la possibilità di richiedere la fee non risolve il problema. Non si può richiedere una fee di 5 euro (a titolo di esempio) su un biglietto magari Frosinone/Roma che costa poco di più, nè possiamo richiedere una fee di soli euro 1,5 per transazione quando - se va bene - il cliente ti fa perdere dai 35 minuti a 1 ora di consulenza....Per quanto riguarda il nostro maggior traffico, quello dei gruppi, per colpa di un Sipax che non funziona, perdiamo quel minimo di remunerazione (anche in passato) perchè puntualmente dobbiamo chiamare telefonicamente il centro comitive per farci aiutare.Nove volte su dieci il sistema si blocca, resti con l'ansia che se devi annullare un biglietto e il sistema è bloccato devi poi farti raccomandare per stornarlo subito (naturalmente telefonando quindi altri costi), non è un sistema valido perchè soprattutto sull'internazionale non puoi "vedere" la disponibilità sui ritorni in tempo reale e se perdi 1 ora magari hai perso anche i posti dell'andata. Insomma, con tutto il rispetto per Trenitalia questo sistema Sipax fa acqua da tutte le parti e quel che è peggio l'abbiamo pagato per anni facendo le cavie...E che dire sui diktat di coloro che fanno i controlli sui pacchi e fatture di commissione che si perdono le carte e poi con fare molto presuntuoso e arrogante minacciano la chiusura della linea se non si manda immediatamente il documento CHE LORO NON RITROVANO.... (vi avevo già scritto in proposito)?
* RAGIONI DI ORDINE "POLITICO": sono 30 anni che lavoro nel settore delle agenzie di viaggi e non ho mai permesso a niente e nessuno di impormi condizioni, figuriamoci se vessatorie o non remunerative come in questo caso: sono veramente allibito di come possa pensare il vertice Trenitalia di risollevare le sorti della società abbattendo "i costi" della sua stessa rete di vendita indiretta.Le conseguenze dell'incapacità a gestire nel passato una società come Trenitalia (o Ferrovie dello Stato) che ha operato e opera in regime di monopolio non possono essere scaricate sulla rete di vendita indiretta. Ho parlato ben 2 volte di rete di vendita indiretta proprio per rimarcare il fatto che siamo sempre stati considerati "quelli che non contano" mentre la rete di vendita diretta può permettersi ben altro, vedi accordi particolari con clienti Business, vedi tariffe preferenziali, vedi, vedi vedi... Certamente il rifiuto della Benedetti Viaggi e Crociere non penalizzerà nè impensierirà Trenitalia più di tanto, troverà qualche altro disponibile, senza problemi ma chi - come me - deve fare i conti con i numeri e non con i soldi pubblici che piovono, non può accettare di svolgere un'attività non remunerativa oppure in concorrenza diretta con il fornitore del servizio che può applicare una fee più bassa (o che può non applicarla...), o che usufruisce di tariffe agevolate. Pertanto il 28 febbraio 2009 riterremo cessata la collaborazione con Trenitalia e attendiamo istruzioni per la resa delle scorte in nostro possesso dopo tale data. Cordiali saluti e grazie della collaborazione.
Fabio Benedetti Cipriani - Amministratore.
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