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martedì 24 febbraio 2009

Trenitalia ultraprivata ma solo con le agenzie di viaggio: per i biglietti non pagati scattano invece le cartelle esattoriali

In questo clima di conflitto con Trenitalia per la remunerazione proposta alle agenzie di viaggio desta inevitabilmente scalpore la notizia che Trenitalia ha ottenuto l'emissione automatica (e retroattiva) delle cartelle esattoriali nei confronti dei soggetti sorpresi senza biglietto o comuqnue in difetto (ulteriori dettagli sul sito http://notizie.it.msn.com/topnews/articolo.aspx?cp-documentid=14072691).
Al di là della considerazione che la maggior parte dei "portoghesi" sono soggetti nullatententi per cui diventa relativo il vantaggio per l'azienda che opera da monopolista nel trasporto ferroviario in Italia.
Quello che si rileva è che Trenitalia nei confronti del settore delle agenzie ha condotto le trattative tutte basate sul fatto che doveva ridurre i propri costi di distribuzione, in quanto azienda privata, e quindi si rendeva necessario diminuire la percentuale spettante alle agenzie di viaggio per il loro servizio, in ogni caso, e non contava assolutamente nulla il fatto che quanto proposto non sia in grado neppure di coprire i costi del personale. Questo laddove le agenzie di viaggio costituiscono una rete capillare a disposizioni di chi desidera utilizzarle per comprare il biglietto del treno e di chi deve utilizzarle come gli anziani, chi non ha carta di credito oppure nelle città dove sono chiuse le biglietterie nelle stazioni.
Insomma un vero e proprio compito sociale attribuito, affibbiato, alle agenzie di viaggio.
Lo stesso compito sociale che evidentemente la stessa Trenitalia continua a svolgere e, aggiungiamo, con posizione dominante, se viene attribuito ai crediti per mancato pagamento del biglietto lo stesso trattamento riservato alla pubblica amministrazione specie nei casi di adempimenti legati a tasse e versamenti dovuti all'erario. Senz'altro uno spunto su cui riflettere

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