Tratto da http://www.affaritaliani.it/
Crisi/ Ryanair: pedaggio di 1,12€ per andare in bagno in aereo
Venerdí 27.02.2009 13:39
C'è crisi in tutti i settori. Se ne parla tutti i giorni e quasi non se ne può più con questo pessimismo. Ma il pedaggio anti-crisi per andare in bagno, proprio non se l'aspettava nessuno. Per far fronte alla crisi del trasporto aereo il patron della Ryanair ne ha pensata un'altra.
Dopo i bagagli in eccesso a pagamento e l'eliminazione dei check-in in aeroporto. Presto sui voli della compagnia aerea irlandese potrebbe essere necessario avere qualche spicciolo in tasca per andare in bagno. L'amministratore delegato Michel ÒLeary ha infatti annunciato in un'intervista alla Bbc che la compagnia aerea low cost sta valutando anche questa misura per poter continuare a offrire tariffe basse ai clienti.
QUANTO COSTERA' ANDARE IN BAGNO - "Una cosa alla quale abbiamo pensato nel passato e a cui stiamo pensando ancora - ha detto ÒLeary - è la possibilità di applicare una sorta di parchimetro alla porta del bagno dove i viaggiatori possano inserire oggi una sterlina (1,12 euro), per poi passare a un penny in futuro".
Secondo ÒLeary il bagno a tariffa non dovrebbe portare particolari problemi ai viaggiatori: "Non penso ci sia nessuno nella storia di Ryanair che sia salito a bordo con meno di una sterlina in tasca", ha spiegato.
Il nostro punto di vista: non sappiamo quanto sia sensato nel settore viaggi e vacanze rincorrere "l'idolatria" del prezzo basso a tutti i costi.
Sarà anche un controsenso prendere questa posizione in una fase di crisi come questa, ma non ci si può nascondere dietro un dito: c'è ormai un mito del volo "a 9 euro". Poi si scopre che è una tariffa rinvenibile solo 24 mesi prima, che sono (erano, poichè dal 1° novembre 2008 van dichiarate in tariffa) escluse le tasse aeroportuali, che se hai un bagaglio non a mano lo devi pagare, se vuoi bere un bicchiere d'acqua pure, etc etc fino a scoprire che se la data di partenza è in un periodo di alta stagione il biglietto low cost costa più del biglietto di linea (per tutte le differenze tra volo di linea e volo low cost consigliamo http://www.wikipedia.it/ e digitare "low cost"). Allora? Allora ognuno è libero di fare quello che ritiene più opportuno, ma perseguire a tutti i costi un'immagine per la quale si può realmente e sempre volare tra città europee a 9 euro pensiamo sia negativa per il settore del trasporto aereo, ma anche per quello del turismo organizzato.
Il consumatore si abitua a ricercare soluzioni ad un costo che non copre neppure la corsa in taxi dal centro della città all'aeroporto e non impara, conseguentemente, a valutare correttamente le proposte di viaggio, a individuarne il vero rapporto qualità prezzo in rapporto alle proprie esigenze.
Sappiamo tutti poi che le compagnie low cost percepiscono dalle società aeroportuali sovvenzioni dirette ed indirette e che da qui deriva la loro competitività, far pagare l'accesso alla toilette è una soluzione per incassare qualcosa in più, come la lotteria e i biglietti del bus ipernecessario per raggiungere la città di destinazione dallo sperduto aeroporto in cui atterrerà il cliente con il volo low cost. Onestamente ci sembra davvero una caduta di stile e, davvero, una mancanza di qualità. Nessuna dannazione o condanna di un prodotto, chiediamo solo chiarezza ed un cambio dell'impostazione della comunicazione (un tempo dicevano che costavano di meno perchè non pagavano le agenzie di viaggio!).
Altrimenti il famoso filmato sulle low cost diventa sempre più veritiero e non satirico, e speriamo che quelli delle low cost non lo vedano altrimenti, se continua questa crisi, faranno pagare anche l'ossigeno!
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