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giovedì 14 ottobre 2010

Il documento del PD sul turismo

Tourism IImage by just.Luc via FlickrPrecisazione: un'associazione di categoria è politicamente neutra. Siamo quindi pronti a pubblicare qualsiasi documento di analisi del settore turismo da qualsiasi parte provenga. Nel frattempo procediamo ad un'attenta analisi del documento del Pd












3 commenti:

Anonimo ha detto...

ho letto attentamente il documento.
nella prima parte mi sembra sostenibile la tesi che il rinato ministero del turismo non abbia prodotto nulla.
non sono d'accordo con la rinnovata idea della frantumazione della guida del turismo ( ancora si parla di enti ed entucoli locali).
necessario chiarire che il ministero del turismo deve essere il solo faro nazionale e guida principale con compiti legislativi.
ancora una volta non si evidenzia che il ministero del turismo deve marciare assieme al ministero dell'agricoltura: un binomio dal quale dovra' transitare ( ovvero promuovere) il movimento incoming del futuro.
*i mercati esistono, le idee ci sono, i privati sanno come operare:
ma tutto questo chi lo unisce?
*ancora si crede ai buoni vacanza!
invece di sostenere il turismo che conta cioe' ,che spende cioe' che va cercando le certezze.
*realizzazione dell'ennesima spa: dagli amici del pd mi sarei atteso di piu'. immaginiamo: ministero,
enit, Nuova Spa, regioni, provincie, comuni, proloco ecc.
*ottima la proposta di qualificare al massimo le persone che lavorano o lavoreranno nel turismo.
ma non si accenna al fatto che tutti non possono ovvero non potranno fare tutto, non si accenna di riorganizzare anche il comparto privato. solo un breve cenno alle stelle per la classificazione nazionale degli alberghi, e il resto?
spero che il pd ci lavori ancora su. ne ha le possibilita' e capacita'.

Confindustria Assotravel ha detto...

Grazie Marcello! Puntuale come sempre. Condividiamo la tua analisi. Aggiungiamo solo che è difficile che un documento del genere possa contenerlo ma un riferimento alla filiera produttiva e cioè adv e to (specie incoming) non ci sarebbe dispiaciuto. Se abbiniamo questa giustificabile mancanza alla esaltazione del web 2.0 (di cui siamo grandissimi sostenitori come si vede da questo blog) pensiamo che sarà il caso di incontrarli per sostenere le nostre ragioni. Se si vuole fare incoming e dare maggiore apporto al Paese è fondamentale basarsi sui professionisti del settore e cioè proprio alle adv/to sul territorio. Solo così è possibile catalizzare, razionalizzare e convogliare un territorio. L'alternativa è "ognun per se e Dio per tutti".

Anonimo ha detto...

possiamo sapere quale ufficio del pd ha elaborato questo documento?
so per certo che molti dirigenti del pd sono ''umani' e 'disponibili'.
nel documento si parla di una cabina di regia che si sovrappone a tutto il resto generando altra confusione.
e' importante far arrivare a destinazione che il turismo deve essere trattato da esperti del settore e cioe' da coloro che stanno in prima linea e non da coloro che sono e sanno fare soli i cattedratici teorici.....abbiamo necessita' di molto OLIO DI GOMITO.