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domenica 23 dicembre 2007

Vendita Alitalia: il punto di vista degli agenti di viaggio


Dichiarazione del presidente di Confindustria Assotravel, dottor Andrea Giannetti.

Le notizie di queste ore ci presentano un quadro della cessione di Alitalia ad Air France positivo ma per il quale sono importanti delle precisazioni che spero intervengano.
Ricordando che le agenzie di viaggio italiane rappresentano la rete di vendita dell'ex compagnia di bandiera con almeno il 75% del volume dell'Alitalia sul mercato nazionale, occorre infatti fare alcune considerazioni. L'Alitalia collega ancora il nostro Paese con importantissimi bacini di domanda di turismo verso il nostro Paese. La previsione di una radicale rivoluzione del ruolo di Alitalia sui mercati internazionali ci preoccupa a meno che non sia interesse degli acquirenti quello di mettere le mani su rotte "ricche" perchè destinate a raccordare la domanda internazionale di viaggi in Italia.
Questo ci dovrebbe rassicurare rispetto ad una preoccupazione, più volte da noi esposta, relativa al fatto che compagnie aeree straniere (o italiane) dovrebbero essere in qualche modo vincolate agli interessi turistici nazionali che trovano in un'offerta ampia ed efficiente di collegamenti aerei verso il nostro paese un punto estremamente necessario. Non è impossibile coniugare le esigenze di una moderna industria del trasporto europea o internazionale con altre esigenze economiche. Lo stesso successo della Francia come destinazione internazionale è dovuto anche ad Air France ed all'industria del trasporto aereo. Riuscirà questa compagnia a garantire anche all'Italia questo risultato? E' questo che spero il nostro Governo vorrà verificare all'interno del piano approvato dal consiglio di amministrazione di Alitalia assieme ad altri fattori come i piano di investimento e la tutela dei livelli occupazionali. Ma se vogliamo garantire un futuro all'Alitalia ed ai suoi dipendenti non possiamo prescindere, tra i vari fattori, dal turismo.

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