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venerdì 4 settembre 2009

Comunicato Stampa: Giannetti scrive al Ministro Brambilla: riprogettare il sistema delle garanzie per i consumatori di viaggi e vacanze.

Il Presidente di Confindustria Assotravel (Associazione Nazionale Agenzie di Viaggio e Turismo) ha scritto in questi giorni al Minstro Brambilla sulla necessità di procedere ad una riprogettazione del sistema di garanzie per i consumatori di viaggi e vacanze.
L'iniziativa nasce dai numerosi ed eterogenei casi verificatisi in questa estate 2009: Myair, Todomondo, Teorema, Eurotravel, Skyeurope. In tutti i casi emerge l'esigenza di tutelare tali consumatori ma a tal fine occorre riprogettare il sistema che, al momento si basa sul solo Fondo di Garanzia.
I compiti assegnati a tale Fondo non lasciano dubbi: esso opera esclusivamente per rimborsare i clienti, che abbiano acquistato pacchetti turistici, di tour operator o agenzie di viaggio poi falliti ovvero per permetterne il rientro dalle località di destinazione.
Pertanto - scrive Giannetti alla Brambilla - "il Fondo di Garanzia alimentato da agenzie di viaggio e tour operator attraverso i premi delle polizze RC professionali attinenti alla loro attività e istituiti e imposti mirando alla tutela, in un caso e nell'altro, dei consumatori.
Non rientrano pertanto nei casi che questo "nostro" Fondo deve andare a coprire episodi come "Myair" o il recente "Skyeurope" nè, nei recenti casi di fallimento di tour operator o agenzie, il rimborso dell'acquisto del solo volo o del solo soggiorno presso tali imprese".
Giannetti si sofferma poi sulla proposta di inserire 1 o 2 euro nel costo di ogni biglietto aereo finalizzata a creare un fondo ad hoc destinato esclusivamente per far rientrare i viaggiatori che si trovassero nella propria destinazione senza copertura per il rientro in quanto fallito il vettore o l'operatore prescindendo dal fatto che abbiano acquistato il solo volo o se il volo stesso fosse inserito in un pacchetto turistico. Una proposta presentata, e in qualche modo non accettata dalle competenti autorità, nel corso dei primi mesi del 2009 e che invece avrebbe risolto con soddisfazione dei consumatori molti dei "casi estivi.
"Infine- per Giannetti e per le imprese rappresentate - esiste un mare magno di abusivismo che in internet trova vie più subdole rispetto all'ipotesi "su strada" su cui bisogna intervenire e occorre, in ogni caso, trovare il modo almeno di vigilare su situazioni di dumping selvaggio che poi si rivelano, per l'appunto, fallimentari anche se regolarmente autorizzate: se c'è una proposta di un soggiorno di una settimana a cuba, tutto compreso, a 400 euro i consumatori potranno anche crederci, ma non possono crederci le Istituzioni, le Associazioni di Categoria e quelle dei Consumatori e occorre quanto meno verificare che non siano violate le regole.
In questo modo le imprese serie e professionali vengono danneggiate due volte: la prima in termini di concorrenza scorretta la seconda con il "costo" che subisce il Fondo alimentato dalle stesse imprese (e specie le corrette)."
La lettera termina con l'auspicio che "saranno evitate - al contrario di quanto invece riportato dagli organi di stampa- "pericolose" (oltre che non rispondenti statutariamente) escursioni del Fondo su materie non previste dando a chi non è diritto e in modo del tutto estemporaneo e dall'altro che invece si procederà a riprogettare l'intera materia dal momento che i segnali di necessità di tale intervento che ci provengono dal mercato, specie in questa fase di crisi, sono fortissimi" e che "su questo tema il Ministro può contare sul pieno appoggio e sul supporto di tutta la categoria".

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