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giovedì 19 luglio 2007

Montezemolo alla II Giornata sul Turismo: "serve un segnale forte"


In riferimento alla conclusione dei lavori durante la II Giornata sul Turismo tenutasi a Trieste, il Presidente Montezemolo ha espresso una posizione molto forte sul futuro del turismo in Italia e della sua collocazione nell'ambito internazionale:

"Credo che sia inaccettabile che un Paese come il nostro non sia il numero uno del turismo in Europa, serve un segnale forte. Servono investimenti, promozione, coordinamento, formazione. E imprenditori del turismo, che devono crescere, e nuovi che devono arrivare. Investire sul settore significa occupazione, immagine internazionale, opportunita' per tanti imprenditori di investire. Dai dati presentati dal Centro studi di Confindustria alla Giornata sul Turismo emerge un arretramento che desta preoccupazione'. Non vorrei - dice Montezemolo - che non affrontandolo in modo profondo e sistematico, con uno sforzo d'assieme, ci dovessimo trovare improvvisamente in una emergenza turismo, visto che gli ultimi anni apportano, anno dopo anno, sempre un segno meno rispetto all'anno prima. Oggi è inaccettabile non essere il primo Paese in Europa. E c'è da contrastare la concorrenza forte: Grecia, Croazia, Spagna.
Qui di seguito ripubblichiamo l'abstract relativo alle problematiche discusse durante la II Giornata sul Turismo:

Il 17 luglio p.v. si svolgerà la Giornata sul Turismo di Confindustria, a Trieste, presso il Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.Dopo anni di arretramento, la ripresa del sistema turistico italiano registrata nel 2006 deve essere consolidata e rafforzata con un concreto e stabile recupero di competitività del settore. Lo sviluppo turistico va rilanciato affrontando i temi della qualità, dell’efficienza del contesto di infrastrutture, di servizi, di governance in cui esso opera. Il turismo ha potenzialità formidabili, che vanno assecondate con politiche che affrontino il tema con una visione di sistema. Un settore così articolato e complesso, con ricadute importanti su tutto il sistema economico, va gestito con una visione globale del tema, che ponga il turismo al centro delle politiche infrastrutturali, dei trasporti, dei beni culturali, del tempo libero e del benessere. Occorre una visione organica ed ampia. Quella del turismo è un’opportunità che il nostro Paese non può perdere.E' previsto l'intervento del del Presidente di Confindustria Assotravel, Andrea Giannetti, alla tavola rotonda “PERCHÈ L’ITALIA TORNI IN TESTA” I FATTORI DI SUCCESSO



5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho avuto l'opportunità grazie a Radio Radicale di ascoltare il giorno successivo gli interventi della Conferenza.
Sono più di quindici anni che si stanno facendo gli stessi discorsi. Con quale utilità?
Non è cambiato assolutamente niente!
Proposte concrete non ne ho sentite. Grazie per una risposta.
GG

Confindustria Assotravel ha detto...

Non ci risulta che Radio Radicale abbia trasmesso tutta la diretta (oltre 8 ore) del convegno, comunque è certamente apprezzabile il suo sforzo per tenersi aggiornato specie rispetto a chi è normalmente un po' lontano da queste cose.
I cambiamenti non si realizzano attraverso i convegni, ma sicuramente i convegni sono un momento di confronto di idee, questo è certo. Sono utili per fare il punto della situazione e per lanciare segnali forti e chiari. Siamno certi che condividerà l'importanza del fatto che una organizzazione come Confindustria si confronti con esponenti del Governo, imprenditori ed esperti sia per cercare soluzioni nuove che per far sentire tutta l'importanza della "buona conduzione" di un settore come il turismo. Questo siamo certi che tutti lo potranno condividere. L'impegno di Confindustria nel turismo va a vantaggio di tutti gli imprenditori al di là se siano o meno associati ad una delle tante organizzazioni che la compongono. E' un segnale forte, è un ribadire l'importanza del settore e la necesittà che sia seguito con attenzione.
Quanto alla pietra filosofale per risolvere i problemi del turismo italiano questa non ce l'ha nessuno (e sottolineiamo nessuno).
Sul rilancio molto si può fare invece e per questo si è parlato di infrastrutture, risorse culturali, ruolo delle imprese e di rapporti con le regioni.
La prossima volta speriamo vorrà essere presente per valutare direttamente quanto le scriviamo.

Anonimo ha detto...

Sono in atto profondi cambiamenti sul mercato dei viaggi e vacanze, come sempre avviene sono mutamenti che possono essere visti sotto vari punti di vista. Come imprenditori e come rappresentanti di imprese, essi ci obbligano ad un'attenta riflessione il che non implica l'avvallo delle interpretazioni che parlano di una profonda e radicale rivoluzione poiché, in campo economico, vecchio e nuovo si combinano assieme per trasformarsi e sono quasi assenti i mutamenti repentini.
Mi riferisco in particolare, ma non in modo esclusivo, alla elaborazione ed alla proposizione del prodotto turistico nazionale (ma non solo: anche i pacchetti sull’estero sono ovviamente implicati dall’analisi) per la grandissima importanza che esso ha per l'economia nazionale e perché ritengo che un contesto come la Giornata sul Turismo di Confindustria '07 sia l’ambito più che consono per proporre un certo tipo di riflessioni tra gli imprenditori della filiera turistica riuniti da Federturismo.
Sappiamo tutti che, in realtà, fatta salva una percentuale ancora bassa di prenotazioni dirette, il prodotto turistico passa al 90% attraverso un contatto tra operatori professionali siano essi nazionali od esteri. Attraverso questo contatto, sempre molto personalizzato, si scambiano i grandi volumi di vendite nel turismo sia sul mercato nazionale che su quello internazionale.
Dobbiamo allora impegnarci per ottenere la ricostruzione di un sistema di imprese, nelle varie Regioni, ma anche a livello nazionale. Imprese capaci di individuare bacini di flussi turistici, anche piccoli, per poi riproporre, anche telematicamente oltre che attraverso il canale tour operator/agenzie di viaggio, i loro prodotti; siano essi di massa, di nicchia o di alta gamma, intercettando in quei bacini e nei periodi di loro interesse i viaggiatori e attraendoli verso le loro destinazioni prodotto.
In questa situazione ci si aspetta che il mondo istituzionale supporti le imprese alla ricerca di dati e indicatori calcolati scientificamente, dai quali gli imprenditori del turismo possano trarre un importante supporto sulle decisioni da prendere per gli investimenti o disinvestimenti nelle varie regioni.

Oggi l'apparente sviluppo di aziende virtuali ha portato alla ribalta con un’attenzione altissima da parte dei media, aziende virtuali che non raggiungono fatturati consistenti, senza dipendenti che possono sopravvivere con bassissimi margini e portando utili a network che non hanno nei loro obbiettivi la conquista diretta di nuove quote di mercato internazionale, falsando il concetto di impresa, creando notevoli problemi economici alle società di viaggi che hanno una struttura con personale sul quale hanno investito in formazione nel corso degli anni, infatti per loro il differenziale non e' sufficiente.
Beninteso: non si intende sottrarre all'innovazione tecnologica in atto il ruolo di opportunità, non siamo certo luddisti. Il problema è che l'attenzione non può essere concentrata solo sulle nuove soluzioni tecniche poiché queste non implicano automaticamente tutta l'attività necessaria per realizzare i prodotti outgoing e incoming.
Quest'ultimi hanno bisogno di aziende che li progettino, che stringano i contatti sul territorio, li allestiscano e, last but not the least, li propongano continuativamente sui propri canali ed ai propri corrispondenti esteri (che a loro volta lo ribaltano sui propri canali). Senza questo apporto è impossibile programmare ed avere certezza dei risultati. Anche le possibili eccezioni confermano, come è d'uso, questa regola.
È senz'altro vero che l'innovazione tecnologica sta intervenendo radicalmente e non si fa in tempo a diffondere l'utilizzo di un nuovo software o di un supporto tecnologico che è già pronto un nuovo ritrovato che si preannuncia come utile. L'email, ad esempio, ha senz'altro cambiato il nostro modo di comunicare, ma è errato affidare a questo strumento la soluzione delle esigenze di marketing di un'azienda medio piccola: gli ultimi dati ci segnalano che i destinatari finali leggono sempre meno (si parla del 25% di email realmente lette) i messaggi di natura pubblicitaria e questo è dovuto all'esagerato utilizzo indotto dal costo pari a zero.
Per questo motivo le tecnologie assumono un'importanza sempre maggiore nel settore dei viaggi e vacanze e per questo motivo Confindustria Assotravel sta allestendo la seconda edizione (per i prossimi 26 e 27 ottobre a Roma) di Mark&Tech il workshop dedicato a tutto ciò che è tecnologia applicata al turismo. Collegata all'evento è l'ideazione di un blog (strumento che noi per primi stiamo approfondendo) dedicato agli agenti di viaggio e con il quale dialoghiamo con aziende aderenti e non su tematiche tanto importanti e influenti sul nostro lavoro
L'innovazione tecnologica (di cui internet è solo una parte e, non ho difficoltà a dirlo, neppure la più importante) resta importante sia per le aziende che recitano il ruolo di sviluppatori del territorio e di incoming server che per chi opera per il prodotto outgoing.
Mi riferisco, ad esempio, alle azioni di Customer Relationship Management che presto costituiranno un fattore essenziale di competitività per le agenzie di viaggio sia tra quelle tradizionali che tra quelle tradizionali e quelle on line. La capacità di personalizzare il servizio e di verificare il livello di soddisfazione dei clienti e di gestirne le esigenze sono le carte essenziali che permettono già oggi alle agenzie di viaggio di definire il proprio ruolo rispetto a clienti/consumatori e clienti/fornitori. Si tratta di dare sistematicità a questi fattori per massimizzarne i risultati e ridurne i costi in termini di risorse umane applicate.
Anche per queste azioni internet gioca un ruolo essenziale. Trovo particolarmente interessante il fatto che nel campo dei viaggi e vacanze "la rete" come si diceva un tempo abbia trovato applicazioni ed effetti particolarmente spiccati. Da un lato i viaggi sono in testa ai desiderata dei consumatori e così nel campo dell'attenzione da parte dei navigatori, dall'altro ancora la crescita del fatturato on line è esponenziale. Internet infatti non permette solo il contatto con i grandi portali e siti web dedicati alla vendita di pacchetti e di voli, ma da spazio anche agli operatori che hanno elaborato prodotti specifici ed originali, spesso nel nostro caso coniugando aspetti molto richiesti dai trend attuali come enogastronomia, ricerca del peculiare, relax, campagna, agriturismo.
In questo modo le agenzie di viaggio, spesso non risiedenti in aree metropolitane, riescono a proporsi ed ad emergere rispetto al consumatore finale. Tutto sta a farsi trovare. Compito non facile dal momento che c'è una vera e propria "corsa all'oro" e assistiamo ad un confuso proporsi da parte di alberghi, operatori della ristorazione e varie istituzioni locali che "declinano" saltuariamente un prodotto che viene proposto per un periodo e poi, a volte, sparisce nel nulla. Questo spesso è dovuto alla convinzione che dell'operatore ricettivista locale (agenzia di di viaggio locale) se ne possa tranquillamente fare a meno poichè internet sarebbe ormai in grado di risolvere tutti i problemi di comunicazione.
Per questo motivo siamo poi sostanzialmente contrari ad iniziative assunte dalle autorità locali volte a commercializzare i prodotti turistici, poichè si crea un'alterazione del livello di correttezza della concorrenza.
Da parte nostra si tratta di lavorare anche qui dando sistematicità e fornendo servizi utili agli operatori incoming, in tal senso il Progetto sul Turismo Industriale di Assotravel va in una direzione ben precisa e punta sull'esemplarità di tali pacchetti anche grazie ad una serie di garanzie che la nostra Associazione presta al consumatore finale che intenda visitare location ad alto valore di cultura industriale del nostro Paese.

Anonimo ha detto...

Peccato che questo Blog non venga utilizzato. E' di difficile lettura e bisognerebbe dividerlo per argomenti (vedere quello di Grillo che è molto funzionale e di facile utilizzazione).
Per fortuna in questo blog al momento, gli interventi si contano sulle dita di una mano (monca), ma se fosse strutturato in maniera diversa, FORSE (dico forse conoscendo le Agenzie di viaggio) potrebbe andare meglio ed essere più utilizzato.

Confindustria Assotravel ha detto...

Questo intervento lo prendiamo comunque come un complimento...se è un peccato è segno che ha dei contenuti niente male... Stiamo lavorando per definire una vera e propria linea che emerge dagli argomenti che vogliamo sottolineare e commentare con tutti i colleghi. certo i commenti non sono ancora molti, ma il blog è nato a luglio per cui in piena alta stagione quando gli agenti di viaggio non fanno altro che...lavorare! Abbiamo molte idee per sviluppare il blog ed il dibattito.