Un'altra sentenza si oppone alle istanze della low cost, e si tratta, questa volta, del Tribunale di Barcellona, che ha stabilito, come in passato hanno già fatto Parigi e Francoforte, che la compagnia aerea non potrà in nessun modo impedire ai comparatori e ai siti internet di viaggio di comparare e vendere i suoi biglietti senza una precedente autorizzazione.
La Olta/Volagratis/Bravofly, direttamente interessata nella questione, ha sottolineato - attraverso l'intervento del fondatore di Bravofly, Fabio Cannavale - come l'azione di Ryanair fosse assolutamente priva di alcun fondamento legale, e come, anzi, andasse a limitare esclusivamente il diritto di scelta del cliente.
Ma non finisce qui, poichè il vettore low cost dovrà prepararsi ad affrontare due cause analoghe in Svizzera e in Irlanda, e con tali precedenti non sarà certamente cosa da poco.
Lo stesso Governo irlandese si è già, recentemente, opposto alla compagnia aerea, rifiutando l'offerta di un miliardo di dollari messa sul piatto da Ryanair per l'acquisto della concorrente in patria Air Lingus, offerta rifiutata perchè ritenuta decisamente svalutante per il vettore.
1 commento:
felicissima notizia! speriamo che sia solo l'inizio per una compagnia che si fa pagare anche
l ''pipi'!
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