Aggiornamento sull'influenza A, tratto http://espresso.repubblica.it :
"Mentre prevale ancora l'incertezza sulla gravita' di una possibile pandemia influenzale, molti paesi poveri non hanno ne' scorte di medicinali ne' accordi di acquisto con le aziende farmaceutiche per assicurare alla popolazione l'accesso adeguato alle cure nel caso scoppi effettivamente una pandemia. "Se si dovesse diffondere una pandemia, si potra' testare l'effettiva esistenza di una solidarieta' internazionale: l'attenzione dovra' concentrarsi sui i paesi i poveri, che rischiano di essere particolarmente colpiti, in quanto meno preparati", ha spiegato Michelle Childs, direttore delle relazioni istituzionali della Campagna per l'Accesso ai Farmaci Essenziali di Medici Senza Frontiere (MSF). "La produzione di farmaci antinfluenzali generici e' fondamentale non solo per assicurare a questi paesi l'accesso ai farmaci ma anche per garantire un prezzo adeguato. I paesi ricchi non possono continuare a trovare soluzioni a scapito dei paesi i poveri". Le popolazioni dei paesi piu' poveri saranno piu' vulnerabili all'Influenza A (H1N1) perche' sono gia' colpiti dalla malnutrizione e da altre gravi patologie quali la tubercolosi, l'HIV e la malaria. Concentrarsi solamente su accordi con gli attuali produttori per rinforzare le scorte di medicinali e ridurre i costi non risolvera' il problema. Le compagnie produttrici di generici avranno un ruolo fondamentale in questa fase. In India, si puo' ampliare su vasta scala la produzione generica di oseltamivir poiche' li' il brevetto su questo farmaco e' stato gia' respinto, e in molti altri paesi in via di sviluppo non e' stato registrato il brevetto".
Nessun commento:
Posta un commento