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lunedì 18 maggio 2009

Influenza A - facciamo il punto (18 maggio)

Dopo l'avviso della Farnesina pubblicato venerdì scorso che ripone il Messico tra i paesi visitabili, facciamo il punto della situazione sull'influenza A.
Una prima considerazione da fare è sulla pericolosità dell'influenza. L'effetto letale del virus, più propriamente nel suo ceppo messicano, si sta rivelando una bolla di sapone. Purtroppo, per l'economia delle imprese di tour operation che operano sulla destinazione centroamericana, questo avviene solo a posteriori e per il principio di cautela non si è potuto fare a meno di emettere il warning in attesa di capire di cosa realmente si trattava. La remota possibilità di mandare anche solo un turista a prendersi una malattia epidemica e possibilmente mortale ha indotto ad adottare i provvedimenti del caso (ma la possibilità comunque non era poi così remota anche se oggi appare fortemente ridimensionata).
Vittima eccellente dell'effetto letale dell'influenza 'A' potrebbe dunque essere il Messico su cui adesso pende una domanda: Quanto ci metterà a riprendersi come destinazione turistica? Una parte della risposta deriva da una seconda considerazione: l'epidemia appare qui e là, ma in costante diffusione. Per assurdo questa diffusione riabiliterà in qualche modo il paese dove questa sembra essersi enucleata e cioè il Messico, nel momento in cui questa influenza diventerà, se lo diventerà, un fatto diffuso, endemico, a livello mondiale. Che succederà se l'epidemia si diffonderà in Thailandia o in Marocco (ad esempio)? Quanti di voi hanno google potranno constatarlo inserendo tra i google news alert le parole "influenza A" o "influenza suina". Siamo certi che alcuni tour operator l'abbiano già fatto specie se operanti su destinazioni con situazioni sanitarie e posizionamento simile al Messico ricevendo sul loro indirizzo email tutti gli aggiornamenti in merito.
C'è da sperare solo nel vaccino o che da fonti scientifiche venga confermato che trattasi solo di una normale influenza che pure uccide (in Italia l'influenza "normale", quella che tocca il proprio picco tra gennaio e febbraio di ogni anno, è la terza causa di morte).
Quello che più conta è comunque essere informati:

Ecco un bel titolo positivo di oggi (recepito proprio con il citato servizio gratuito do google):
INFLUENZA "A": OLBIA, NESSUN SINTOMO SU 6 RIENTRATI DA MESSICO

Questo un po' meno...
INFLUENZA "A": OMS, 1000 CASI IN 24 ORE. BILANCIO COMPLESSIVO SALE A 7.520 PERSONE CONTAGIATE

E nel mezzo:
NUOVA INFLUENZA: BILANCIO IN MESSICO SALE A 66 MORTI E 2.892 MALATI

ma soprattutto informare i nostri clienti eventualente aggiornando i nostri blog e stampando su carta intestata queste domande e risposte
Influenza suina: domande e risposte citandone la fonte

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