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lunedì 27 aprile 2009

Emergenza Influenza Suina (Aggiornamento 27 aprile 2009) e aggiornamento situazione Thailandia (fine stato d'amergenza)

Messico: La situazione relativamente al Messico e alla possibile epidemia di febbre suina è in costante evoluzione. L'Associazione segue costantemente la situazione e monitora tutte le fonti. Allo stato attuale abbiamo il comunicato ufficiale della Farnesina (unica fonte a fare testo per il tema dei contenziosi in merito a penali e annullamenti. http://www.viaggiaresicuri.it/) "a meno di motivi improrogabili si consiglia ai viaggiatori che intendano recarsi nelle zone sopra indicate di rinviare i propri programmi di viaggio in attesa che la situazione sanitaria locale torni alla normalità." Tali zone sono: Sonora, Baja California, Stato del Messico, Oaxaca, San Louis Potosi e Chihuahuha. Per la zona più frequentata dal punto di vista turistico, lo Yucatan, la situazione allo stato attuale non presenta rischi e pertanto non è sconsigliata dalla Farnesina. Conseguentemente la rinuncia a viaggi già prenotati comporta l'applicazione di penali da parte dei tour operator italiano che a loro volta sono tenuti al rispetto degli impegni da parte di vettori e strutture ricettive in loco. In questo quadro consigliamo la ricerca di soluzioni alternative mediando tra consumatori e tour operator ma sempre tenendo conto della situazione di cui sopra. Laddove possibile, specie per i tour operator non escluvisti della destinazione Messico, si consiglia di ricerca soluzioni altenative come il differimento del viaggio nel tempo, su altra destinazione, su altra destinazione e nel tempo, un bonus da spendere entro la fine dell'anno al fine di soddisfare l'esigenza del cliente di andare in vacanza e di trascorre un periodi di relax. La restituzione della cifra versata dai clienti senza penali è dovuta dal tour operator solo nel caso di pacchetto avente ad oggetto le regioni messicane per le quali la Farnesina procede a sconsigliare ufficialmente ogni viaggio.Se è vero che la situazione è in continua evoluzione è anche vero che occorre comunque attenersi ai principi di diritto e che pertanto le regole e le norme sono quelle citate fino ad un ulteriore - eventuale - cambiamento della situazione.
Stati Uniti: A titolo precauzionale, le Autorità americane hanno dichiarato lo "stato di emergenza sanitario". La misura è legata all'aumento dei casi di influenza suina messicana confermati negli Stati Uniti (circa 20 in vari Stati: California, Texas, Kansas, Ohio e New York) che fanno temere un possibile ulteriore incremento. Di qui l'adozione di una procedura operativa standard che consente di aumentare le risorse disponibili per fronteggiare la situazione. Negli USA l'attenzione è molto alta, ma non vi è allarmismo poiché i pazienti finora contagiati hanno tutti reagito positivamente alle terapie retrovirali." Pertanto gli Stati Uniti, che tra l'altro hanno tutte le capacità per gestire sanitariamente la situazione, non c'è alcuna ragione per annullare i viaggi nè alcun elemento che esenti dalle eventuali penali i turisti che rinunciassero in ogni caso al viaggio. Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare il sito del Ministero della Salute: http://www.ministerosalute.it/ e quello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): www.who.int/en. Inoltre il sito della Repubblica http://www.repubblica.it/ pubblica aggiornamenti in tempo reale.
Thailandia: Per quanto riguarda la Thailandia "il Governo thailandese ha revocato, in data 24 aprile 2009, lo stato di emergenza proclamato il 12 aprile a seguito delle manifestazioni antigovernative, degenerate in violenti scontri, occorse dall’11 al 14 aprile a Bangkok e nella località turistica di Pattaya. In considerazione della situazione di instabilità, non si può escludere il ripetersi di manifestazioni di protesta nella capitale e nel resto del Paese. Si consiglia pertanto a coloro che intendano recarsi in Thailandia di avere la massima prudenza e di evitare tutte le zone, nella capitale e nel resto del Paese, ove siano in corso eventuali assembramenti o manifestazioni. Si consiglia, inoltre, di tenersi informati sull'evolversi della situazione anche attraverso i propri agenti di viaggio e gli organi di informazione locali ed internazionali."

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