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martedì 29 gennaio 2008

Precisazione del Presidente di Confindustria Assotravel, dottor Andrea Giannetti, in merito alla recente dichiarazione IATA.

In merito alle recenti dichiarazioni della IATA pubblicate da alcuni organi di informazione (vedasi Travel in particolare) e relative al tema delle coperture fideiussiorie per la biglietteria aerea richieste da questo organismo ed alla conseguente sospensione della licenza IATA per 380 agenzie di viaggio, si rende necessario precisare quanto segue.
I cambiamenti dei requisiti di garanzia richiesti dall'Associazione delle compagnie aeree (IATA) non sono stati discussi in Italia perchè sono stati presi a livello europeo concordandoli con le organizzazioni a livello centrale e non con Confindustria Assotravel.
In materia di fideiussioni voglio rimarcare sia che in alcuni paesi europei non si ricorre più a tale strumento e sia che resta sempre scoperta, a contraris, l'esigenze delle agenzie di viaggio e dei loro clienti di garantirsi rispetto ai default delle compagnie aeree, un'iniziativa che la IATA potrebbe tranquillamente assumere a beneficio di tutto il settore del trasporto aereo ad essa aderente e del mercato.
Tornando al tema dei cambiamenti del testo delle polizze IATA, va detto che se essi fossero stati definiti a livello italiano avremmo fatto in modo da non creare il grave contraccolpo che sta penalizzando 380 agenti di viaggio.
Negli incontri con la IATA Italia, cui ha preso parte Confindustria Assotravel assieme alle altre associazioni di categoria del settore, siamo stati quindi semplicemente informati dei cambiamenti assunti, rimarcando per parte nostra, che sarebbe stata inaccettabile una situazione di mercato in cui ci fosse stato un solo istituto assicurativo a prestare la fideiussione richiesta.
In quell'occasione, da parte IATA, ci venne risposto che la copertura assicurativa sarebbe stata prestata da un nutrito numero di compagnie, valutazione poi rivelatasi errata. L'esiguità del numero di assicurazioni disponibili a prestare la copertura ha reso il tempo disponibile (da ottobre a dicembre 2007) insufficiente per permettere l'adeguamento di tutte le agenzie di viaggio ex Numaria.
Infine gli ultimi fatti avvenuti tra l'ultimo scorcio del 2007 e inizio 2008 hanno addirittura azzerato il novero degli assicuratori disponibili a prestare la copertura richiesta dalla IATA.
Ribadiamo ora la nostra volontà di risolvere il grave problema e la ferma richiesta a tutte le compagnie aeree inserite nel BSP ad avviare un rapporto effettivamente costruttivo e proficuo a partire da questo episodio attraverso un urgente tavolo di confronto cui partecipi anche l'ISVAP.

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