Il caso Jal è estremamente rappresentativo di come e quanto il settore del trasporto aereo sia in una fase estremamente critica a livello mondiale. Non c'è compagnia statale o privata, di linea o low cost, che veleggi in piena positività. La corsa al ribasso delle tariffe (accentuato da un uso spregiudicato della pubblicità da parte delle compagnie low cost) sta provocando crisi a ripetizione. Non sarà questa certo l'unica causa ma senz'altro è strano che mentre cresce la domanda si risponda abbassando i prezzi e il livello dei servizi.
Mentre la Northwest (compagnia low cost statunitense che ha "fatto scuola") viene in pratica diluita nella Delta e muore come marchio a sè, ecco che una compagnia prestigiosa come la Jal attraversa un periodo paragonabile a quello vissuto dalla "nostra" Alitalia.
Forse vale la pena di ricordare come la Jal serva un Paese come il Giappone, ricco, con grossi interessi all'estero, con una popolazione consistente ed abbiente.
C'è molto da riflettere e forse qualcosa da fare da parte delle autorità.
Forse vale la pena di ricordare come la Jal serva un Paese come il Giappone, ricco, con grossi interessi all'estero, con una popolazione consistente ed abbiente.
C'è molto da riflettere e forse qualcosa da fare da parte delle autorità.
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