Gentile Presidente, gentile Ministro, l’attenzione all’industria turistica che il governo mostra fissando l’ambizioso traguardo del raddoppio del suo contributo al PIL incoraggia certamente le imprese del settore, che sono pronte a fare la loro parte. L’annuncio però non cancella il timore che, in assenza di una vera politica economica e industriale per il turismo, non sia possibile raggiungere questo risultato. Ragionare in termini di obiettivi è fondamentale. In Italia, però, l’industria turistica soffre proprio della mancanza di un vero piano strategico di sviluppo, piano di cui sono dotati invece tutti i paesi concorrenti. Operare con un piano vuol dire poi non solo annunciare traguardi massimi, ma fissare anche obiettivi intermedi, risorse e misure economiche per raggiungerli. Gli stati generali del turismo, annunciati ormai da un anno e più volte rinviati, potrebbero essere il foro per una discussione seria e approfondita su un piano di sviluppo organico e su vere politiche per il settore.
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