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giovedì 9 luglio 2009

I "diritti" delle adv: l'intervento di Gabri

Direttamente dal sito del Messaggero dove si sta svolgendo un confronto (anche positivo) tra agenti di viaggio e consumatori riportiamo il condivisibilissimo punto di vista della collega gabri che si rivolge all'autore dell'articolo.

Prima di giudicare bisognerebbe conoscere
Gentile Michele di Branco
prima di dare ragione al Signor Mario che asserisce di aver pagato "un pizzo" per l'emissione di un biglietto del treno..... lei ha assistito all'acquisto? o si è forse informato su quanta preparazione e costi ci siano dietro quella che le potrebbe sembrare una procedura banale? Lei saprebbe emettere un biglietto ferroviario, alle migliori condizioni possibili ( di itineraio e prezzo) e spiegare al signor Mario tutte le regole per eventuali rimborsi ?? Il signor Mario aveva tante scelte.....una bella fila alla stazione ( comprensiva di viaggio da casa a scelta se con la metro, il bus ( 2 euro andata e ritorno) o la macchina con relativo parcheggio ( a trovarlo!!) , oppure inserire la sua carta di credito sul sito web di Trenitalia ( ma bisogna avere la carta ed un pc collegato ad internet e saperlo fare). Invece ha scelto la comoda e mi auguro con aria condizionata, sedie e personale disponibile e preparato, AGENZIA DI VIAGGI. Quando paghiamo un bollettino alla posta non paghiamo "forse un pizzo" ? E nemmeno lì ci sono cartelli che ne dichiarano in anticipo il costo e non ci sono soprattutto alternative. Se i colleghi dell'Appia non hanno esposto la loro tabella dei fee hanno sbagliato. Poi sull'importo esiste il libero mercato. Gentile Michele il caffè lo paga sempre la stessa cifra in tutti i bar del suo quartiere?
L'aspettiamo per un solo giorno qui in agenzia e forse si renderà conto che delle volte 10 euro sono troppo pochi!
Gabri


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=64820&sez=DILLOALMESSAGGERO

1 commento:

Unknown ha detto...

Condivido pienamente il pensiero di Gabri e lo sostengo.
Purtroppo Gabri, si frappongono delle barriere di comunicazione con chi non ha la più pallida idea di cosa significhi "fare impresa".
Cordiali Saluti